Caso Cuffaro sempre in evidenza, dopo appello Prestigiamo. Ieri sera servizio al TG5
carmelo raffa
Una personalità politica che sconta una pena carceraria inflittagli con tanti dubbi dalla Magistratura italiana che ha accettato senza scalmanarsi ed inveire contro i Giudici la condanna a 7 anni di carcere.
Riscriviamo del caso di Totò Cuffaro che grazie alla presa di posizione di una Donna che ha dimostrato coraggio e determinazione lo ha portato all’attenzione di tutti.
Il permesso negato a Totò vasa, vasa dopo l’appello dell’ex Ministra Stefania Prestigiamo, la successiva condivisione di tanti esponenti dei partiti e l’apertura di un’indagine del Ministro della Giustizia Andrea Orlando, è diventato un caso umanitario nazionale.
Ieri sera al TG 5 c’è stato un servizio su questo caso ed è stato intervistato il fratello dell’ex Governatore il quale ci ha confermato quello che tutti sanno e cioè che Totò Cuffaro nel carcere si è distinto per una condotta esemplare.
Ed allora ci chiediamo perché gli sono stati negati i servizi sociali?
Perché addirittura gli si nega la possibilità d’incontrare, forse per l’ultima volta, la propria Madre anziana e malata?
Ieri sera abbiamo sentito le dichiarazioni di Giorgio Napolitano che ha confermato che si appresta a mettere la parola fine al proprio mandato.
Ci permettiamo insistere affinché prima di lasciare il Quirinale l’attuale Presidente della Repubblica spenda una parola nei confronti del caso che coinvolge una Persona che ha sbagliato ma per leggerezza e superficialità ma che riscuoteva in Sicilia la massima popolarità.
A Napolitano chiediamo anche: E’ giusto che la colpa di tutta la politica italiana la paghi Totò Cuffaro?