Sospetti, complicità, insinuazioni, dubbi ma la strada che porta alla verità sembra ancora lontana.
Giustizia per Loris!! Parole, queste, che continuano a rimbombare nella mente e come un eco raggiungono mete lontane.
E intanto l’apertura di possibili scenari spacca sempre più l’opinione pubblica. Lo scontro tra fazioni è aperto
In mezzo la procura iblea che al centro
Sui media le notizie si rincorrono, tra scoop e smentite i giorni trascorrono, lasciando a volte solo quel sapore amaro che ricorda l’immane tragedia che ha colpito e sconvolto in primis una famiglia e con effetto valanga la piccola comunità santacrocese e l’intera nazione.
“Non credo abbia fatto tutto da sola” ripete la sorella di Veronica, Antonella Panarello, ormai ospite fissa e puntuale delle trasmissioni in onda sulla rete
Dall’altra parte le fa eco Antonella Stival, zia di Davide e dichiaratamente innocentista, che chiede il prelievo del DNA ai familiari e a tutti coloro che conoscevano Loris.
Una richiesta
Ma cosa spinge la Stival ad avanzarla? Più volte ha dichiarato che solo una persona vicina a Loris avrebbe potuto commettere il delitto perché il bambino era troppo diffidente per lasciarsi raggirare da un estraneo. Ci sarebbe quindi la possibilità, considerata la richiesta
Intanto ad Agrigento Veronica rimane ferma sulla sua posizione
Qualsiasi sia la possibile verità un dato è certo, mentre gli investigatori continuano a lavorare sulle tracce, opinionisti e non si dilettano a risolvere, mescolando notizie certe a dubbi e incertezze e dichiarazioni più o meno attendibili, un caso che, al momento, sembra essere sempre più controverso.