Caso topi Palazzello 2 a Ragusa, Chiavola e D’Asta: “Chiediamo chiarimenti e per tutta risposta riceviamo attacchi sconsiderati”
IL CASO TOPI ALLA PALAZZELLO 2, I CONSIGLIERI DEM D’ASTA E CHIAVOLA CONTROREPLICANO ALLA NOTA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RAGUSA: “CHIEDIAMO CHIARIMENTI E RICEVIAMO COME RISPOSTA ATTACCHI SCONSIDERATI. MA NESSUNO CI HA ANCORA PRECISATO SE IL PROBLEMA E’ STATO DAVVERO RISOLTO”
RAGUSA (RG) – “Sinceramente incomprensibile l’indignata reazione con cui l’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Giovanni Iacono, si è rivolto nei nostri confronti riguardo alla vicenda dell’asilo nido Palazzello 2”. A dirlo i consiglieri comunali del Pd Mario Chiavola e Mario D’Asta che controreplicano alla nota diffusa dall’amministrazione di palazzo dell’Aquila sulla delicata questione. “Chiediamo chiarimenti, ci facciamo portavoce di una segnalazione, invitiamo l’amministrazione a verificare, sottolineiamo inoltre la necessità, nel caso in cui si fosse già provveduto, ad attivare controlli analoghi nelle altre strutture scolastiche – aggiungono i due consiglieri dem – e per risposta riceviamo un attacco sconsiderato che, nella sostanza, non smentisce quello che abbiamo ravvisato, visto che comunque per stessa ammissione della Giunta municipale l’intervento di derattizzazione è stato effettuato. Nessun intento, poi, e ci mancherebbe altro, di strumentalizzare il lavoro di chi opera all’interno della struttura. Tanto è vero che, e lo abbiamo precisato, chiedevamo informazioni sul fatto specifico. Sarebbe bastata una semplice e lineare risposta sottolineando che le circostanze, almeno in parte, non erano state riscontrate così come ce le avevano segnalate. In maniera pulita e tranquilla, senza lanciare accuse a destra e manca di chissà quali tentativi di complotto o di valutazioni morali sul nostro operato. Anche perché ad oggi non abbiamo compreso perché è successo il fatto, perché escrementi di topo sarebbero stati trovati nella struttura in questione, perché i topi sarebbero entrati in una scuola e in particolare in cucina. E non sappiamo se ciò che è stato fatto risulta sufficiente e definitivo. E, ancora, non sappiamo cosa si stia facendo non solo per intervenire estemporaneamente ma anche cosa si farà per prevenire. Noi ovviamente auspichiamo che il problema sia risolto definitivamente. D’altro canto, forse sfugge al sindaco Cassì e all’assessore Iacono che il nostro compito è quello di fare opposizione e l’opposizione si fa chiedendo se le cose stanno così come ce le segnalano, si fa altresì suggerendo, proponendo. A meno che non si intenda mettere il bavaglio alle opposizioni, ma ciò non lo vogliamo né pensare né credere. Ribadiamo: incomprensibile la reazione di una Giunta, quella retta dal sindaco Cassì, che a parole predica la netiquette politica ma che, nei fatti, agisce in tutt’altro modo”.