Castello di Donnafugata, consegnata la storica “Collezione Arezzo di Trifiletti”
Un patrimonio storico e culturale di inestimabile valore. Così è stata definita la “Collezione di abiti antichi e di accessori Arezzo di Trifiletti” che, stamattina, è stata consegnata ufficialmente dal prof. Gabriele Arezzo di Trifiletti al Comune di Ragusa. Presenti all’evento il primo cittadino di Ragusa, Federico Piccitto, l’Assessore alla cultura e beni culturali, Arch. Stefania Campo, due rappresentanti della Soprintendenza ai beni culturali di Ragusa e l’esperto museale Dott. Giuseppe Nuccio Iacono.
Nel 2000 la collezione Trifiletti, su proposta del prof. Antonio Paolucci al Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e per un importo pari un miliardo e trecentomilioni di lire, sarebbe dovuta andare ad arricchire la Galleria del Costume di Palazzo Pitti a Firenze ma la Regione Sicilia bloccò l’iter vincolando la collezione al suo territorio per evitare che l’Isola fosse depauperata della sua storia. Gli abiti e gli antichi accessori sono, infatti, per il prof. Paolucci, “assolutamente unici e testimonianza della società aristocratica siciliana nel momento del suo massimo fulgore” .
“Si tratta di una collezione – ha spiegato il prof. Gabriele Arezzo di Trifiletti – il cui valore aggiunto è dato anche dal fatto che tutti i pizzi e merletti, a differenza delle altre collezioni, sono stati realizzati a mano nella Contea di Modica. Una collezione nella collezione, potremmo definirla”.
Ed aggiunge:” Da oggi avete una dote di cui prendervi cura, il mio consiglio e di affidarne la gestione ad un esperto in materia che sia in grado di esaltarne il grande valore artistico e culturale. Avete a vostra disposizione un personaggio che ha nel sangue Donnafugata e questa collezione, sto parlando del Dott. Giuseppe Nuccio Iacono”.
Otto i punti di forza individuati nella collezione tra cui la ricchezza e la varietà, l’abito inteso come fatto culturale, la presenza dei quattro tipi di costume ovvero , quotidiano, festivo solenne e rituale , la presenza della triade dell’essenza sociale ovvero costume profano , militare e religioso e soprattutto è testimonianza concreta di un territorio che si riappropria di un patrimonio che contribuisce a mettere in risalto aspetti, valori e memoria dell’identità storica siciliana.
“Sono fiero di avere amministratori così lungimiranti – ha dichiarato il Dott. Giuseppe Nuccio Iacono. Abbiamo rivestito il Castello della sua anima. La presenza di questa collezione non solo arricchisce il Castello ma offre al visitatore un’esperienza unica. Sono tante le iniziative collaterali che si potranno organizzare nel futuro, vorrei ricordare che il Castello fa parte anche del Circuito Case Musei della Memoria con cui si potrebbero portare avanti progetti di gemellaggio e non solo”.
L’intento dell’Amministrazione Comunale, considerata la presenza di numerosi e svariati reperti, è quello di realizzare, entro giugno, una mostra permanente, dedicata all’800 siciliano, che sarà ospitata all’interno delle stanze del Castello. “ L’idea – ha spiegato l’assessore Campo – è quella di allestire le stanze del Castello come se fossero vissute, dare la sensazione al visitatore che i proprietari siano appena usciti”.
Gli altri abiti e accessori invece saranno utilizzati, magari con cadenza bimestrale, per allestire mostre tematiche temporanee. “Questo – aggiunge la Campo – permetterebbe una fruizione maggiore considerando l’elemento di novità”.
Per l’assessore la collezione rappresenta di certo, nel prossimo futuro, anche la possibilità di una svolta occupazionale sul territorio. “Siamo stati già contattati – ha detto – da diversi stilisti interessati a organizzare corsi di formazione, credo che questa collezione potrebbe offrire una spinta occupazionale anche nel settore della moda e della sartoria.”
La Campo ha inoltre voluto esprimere il suo vivo apprezzamento per il lavoro svolto da tutti coloro che in questi giorni si sono spesi per catalogare i reperti:” In particolare – ha concluso – vorrei ringraziare il Dott. Iacono che, a titolo gratuito, ci ha seguito e indirizzato, dimostrandosi un prezioso aiuto per tutti noi”.
La collezione Trifiletti, per il primo cittadino, Federico Piccitto, non poteva trovare collocazione migliore:”La città ha fatto un acquisto lungimirante – ha detto. La collezione rappresenta un elemento fondamentale e che si aggiunge alle azioni di recupero, valorizzazione e promozione che stiamo portando avanti per far si che il Castello di Donnafugata possa diventare un volano importante per lo sviluppo turistico ed economico della nostra città”.