Una vera e propria emergenza che deve essere risolta nel più breve tempo possibile. Dodici, ma forse anche più, cani randagi, in parte opportunatamente sterilizzati e reimmessi nel territorio come previsto per legge, e di cui due abbandonati solo ieri e segnalati alle autorità competenti, rischiano di creare seri problemi nell’area esterna del Castello di Donnafugata.
Un pessimo biglietto da visita per chi in questo inizio anno ha voluto visitare l’antica dimora. Ma anche una situazione che perdura da tempo nonostante le segnalazioni ripetutamente effettuate a chi di dovere ma senza ottenere risposta.
La misura sembra essere ormai colma. E non sono pochi i visitatori che hanno rinunciato alla visita del Castello per paura di imbattersi in quello che oggi è diventato a tutti gli effetti un branco.
“Ma come si fa a reimmettere in un sito turistico così tanti randagi? Questo luogo dovrebbe essere considerato alla stregua delle altre località turistiche come ad esempio Ragusa Ibla – commentano alcuni turisti. Immaginate se tutti questi cani stazionassero davanti al Duomo di San Giorgio, che cosa farebbe l’autorità competente?”
Evidentemente le brutte vicende di cronaca legate ai fattacci del Pisciotto sono state rimosse. Ricordiamo però che le responsabilità sì sono del Sindaco, in quanto massima autorità sanitaria competente sul territorio, ma anche di noi cittadini che troppo spesso abbandoniamo gli animali come fossero spazzatura.
Amiamo gli animali ed è proprio per questo che siamo fortemente convinti che non è di certo l’attuale situazione che si verifica al Castello il modo più opportuno per “tutelarli”.
Le immagini che vi mostriamo di seguito valgono più di mille parole e testimoniano, qualora ce ne fosse stato bisogno, un problema serio legato alla sicurezza.