Catania. Mostra “Muses & Strangers”, prima in Italia di Colette Saint Yves
Opening giovedì 12 maggio alle 18 da TONIPELLEGRINO Catania. La mostra rientra nel calendario del “Med Photo Fest”. Terzo appuntamento d’arte in programma da TONIPELLEGRINO Catania
CATANIA – Diretto dall’hairstylist Silvio Monastra, il salone ospiterà la personale di Colette Saint Yves intitolata “Muses & Strangers”, mostra fotografica che segna il debutto in Italia dell’artista francese.
Inserita nel calendario del “Med Photo Fest”, che quest’anno spegne otto candeline, la mostra si compone di sedici scatti in cui l’artista francese sviluppa due temi: la follia d’amore e la corporeità, soprattutto femminile, incorniciata da una natura ostile e senza tempo.
Classe 1987, Colette Saint Yves – il cui vero nome è Hortense Lagrange – si racconta così: “Fin da bambina sono stata attratta dalle immagini, sia fisse che in movimento, al punto di diventarne un’attenta collezionista. Vecchie fotografie, cartoline, enciclopedie o spezzoni di pellicole, accompagnano e si intrecciano con il mio mondo interiore. La loro presenza mi circonda e mi rassicura. Sono affascinata dalle attrici del muto – continua l’artista – come Pola Negri, Theda Bara, Musidora o Anna Sten, e ho scelto come mio pseudonimo il nome Colette Saint Yves perché da adolescente adoravo leggere “Sido” di Colette che ha suscitato in me grandi emozioni. E ha ispirato molti dei miei progetti fotografici, tra cui anche “Muses & Strangers”.
La mostra sarà inaugurata giovedì 12 maggio alle 18, e sarà visitabile fino a sabato 28 maggio nei giorni e negli orari di apertura del salone di Viale Africa 166 d: da martedì a sabato, dalle 9 alle 19.
COLETTE SAINT YVES
Dopo aver studiato teatro e cinema al liceo, Colette Saint Yves ha proseguito gli studi conseguendo il titolo di Master CEAC Cinema e Arte Contemporanea, presso l’Università di Lille.
Artista visiva, utilizza diversi mezzi espressivi: la fotografia, il collage, i video.
Colette fotografa utilizzando una fotocamera analogica, impiegando il più delle volte pellicole obsolete per fare risaltare l’aspetto senza tempo che vuol dare alle immagini.