Catania. Prevenzione incendi: ingegneri in prima linea con la formazione
Forte sinergia con il Comando provinciale dei VVF per il mantenimento degli iscritti negli elenchi ministeriali
CATANIA – Gli ingegneri si confermano i principali attori di riferimento nell’adempimento delle norme in materia di prevenzione incendi. L’Ordine di Catania, presieduto da Santi Maria Cascone, mira a consolidare sempre più il ruolo svolto dalla categoria in questo settore: «Il nostro obiettivo è quello di formare e aggiornare professionisti in grado di pianificare e gestire la prevenzione dei rischi da incendio in modo da garantire al territorio professionalità specializzate e sempre più competenti, in quest’ottica – ha sottolineato il presidente – abbiamo attivato una sinergia con il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, che ci consente di erogare una formazione di qualità». Gli fa eco il comandante dei VVF Giuseppe Verme affermando che «con le novità legislative introdotte è necessario contribuire con le migliori competenze a disposizione, rispondendo all’esigenza di fornire adeguata formazione ai professionisti che si occupano della prevenzione e di migliorare così le condizioni generali di sicurezza».
La collaborazione tra Ingegneri e Vigili del Fuoco si è concretizzata dunque in un percorso di formazione ben strutturato; proprio in questa settimana si sono svolti presso la sede dell’Ordine due seminari sul tema: il primo, sulla prevenzione incendi nelle strutture sanitarie, con focus sul decreto ministeriale 25/03/2015, che dispone l’aggiornamento della regola tecnica per le nuove strutture e gli adeguamenti di quelle esistenti; il secondo, sulle nuove procedure di prevenzione, in particolare il decreto del presidente della Repubblica 01/08/2011 n.151 e il DM 07/08/2012 con le relative istanze e la modulistica di riferimento.
«Le nuove disposizioni da attuare nelle strutture sanitarie pubbliche e private – ha commentato il vicecomandante dei Vigili del Fuoco Santo Saluzzo – agiscono su due fronti: da un lato si consente di allungare i tempi a disposizione per gli adeguamenti, dall’altro si istituisce la figura del tecnico responsabile, il quale deve possedere l’apposita abilitazione attestata dall’iscrizione nelle liste ministeriali»
«Ai fini del mantenimento dell’iscrizione negli elenchi del ministero dell’Interno – ha precisato Cascone – i professionisti devono effettuare l’aggiornamento in materia ogni cinque anni, per una durata complessiva di 40 ore. Per consentire agli iscritti il raggiungimento di questa soglia, l’Ordine ha organizzato un percorso formativo appositamente strutturato con seminari brevi e corsi articolati su più moduli».
Un impegno costante supportato dalle attività della Fondazione dell’Ordine, cuore pulsante dell’attività formativa, presieduta da Mauro Scaccianoce: «Nel 2015 abbiamo dedicato una parte significativa della nostra offerta formativa alla prevenzione incendi, organizzando 2 corsi base da 120 ore e 6 corsi di aggiornamento da 16 ore – ha sottolineato – in totale abbiamo erogato circa 20mila crediti a circa 450 professionisti, registrando un alto grado di soddisfazione tra i partecipanti». Un piano didattico, diretto dal consigliere dell’Ordine Aldo Abate, e confermato anche per il 2016, «con l’obiettivo – ha concluso Scaccianoce – di trasformare un obbligo normativo sia in una grande occasione di crescita professionale, che in un’ulteriore opportunità di inserirsi in un settore del mercato del lavoro incentrato sulla sicurezza dei cittadini».