Hanno preso a noleggio un’auto e da Catania si sono portati a Ragusa per compiere furti in abitazioni. Quattro giovani tutti residenti a Catania sono stati bloccati e tratti in arresto a seguito di una brillante operazione coordinata tra gli uomini della Sezione Volanti della Questura di Ragusa e della Sezione di Polizia Stradale.
Nella mattinata di sabato al 113 un utente ha segnalato la presenza di due soggetti che erano usciti da un appartamento nella zona alta di Ragusa e con fare sospetto si stavano allontanando precipitosamente a bordo di un’auto bianca, portando con sé un sacco pieno di oggetti vari.
Immediatamente gli uomini della sala operativa hanno coordinato le operazioni di tutte le pattuglie sul territorio dando dettagliate descrizioni dell’autovettura allontanatasi e dei soggetti a bordo.
Gli agenti in servizio di Volante, diretti dal Commissario Capo Filiberto Fracchiolla, si sono portati immediatamente sul posto constatando che era appena stato consumato un furto in un’abitazione. La casa presentava una finestra rotta e gli ambienti tutti a soqquadro.
Sul posto si è portato il proprietario dell’immobile, avvertito dai poliziotti, che ha constatato la mancanza di svariati oggetti di argenteria, un computer portatile e un orologio di ingente valore.
Nel frattempo le ulteriori pattuglie hanno iniziato una capillare azione di ricerca su tutto il territorio con un’attenzione particolare sulle direttrici stradali verso Catania.
Proprio sulla statale 514 gli uomini della Sezione Polizia Stradale di Ragusa, diretti dal Vice Questore Aggiunto Gaetano Di Mauro, allertati dalla sala operativa, hanno intercettato un’auto di colore bianco che alla loro vista ha accelerato la marcia dandosi a precipitosa fuga.
Ne è iniziato un inseguimento a folle velocità durato oltre 13 km fino a quando gli agenti sono riusciti a bloccare l’autovettura con a bordo 4 soggetti.
L’immediata perquisizione sul posto ha permesso di recuperare all’interno dell’auto numerosi pezzi di argenteria, un computer portatile, un orologio e numerosi monili in oro per un valore totale di diverse migliaia di euro. Inoltre nascosti nell’abitacolo sono stati rinvenuti due cacciavite e un paio di guanti in tessuto.
Tutti i soggetti sono stati accompagnati negli Uffici di Polizia dove l proprietario dell’abitazione svaligiata ha subito riconosciuto, tra la refurtiva recuperata, i preziosi depredati dalla sua abitazione.
Nel frattempo gli agenti delle Volanti hanno proseguito le attività di indagine al fine di verificare se la stessa banda avesse già colpito anche in altre abitazioni.
Dalle indagini è emerso che un’altra casa era stata svaligiata nel pomeriggio. Sul posto i poliziotti hanno effettuato un accurato sopralluogo di furto accertando che le modalità di effrazione erano le stesse di quelle riscontrate nel mattino.
I ladri infatti anche in questa occasione erano entrati nell’abitazione dopo aver infranto una finestra di vetro. Dall’ appartamento, messo completamente a soqquadro, erano stati rubati numerosi monili in oro. I proprietari, invitati a prendere visione di quanto recuperato nella mattinata hanno riconosciuto tutti gli oggetti in oro e bigiotteria varia trafugati dalla loro abitazione, rientrando immediatamente in possesso dei loro beni.
Importante anche il contributo di alcuni testimoni che hanno avvertito per tempo la Polizia di Stato riconoscendo, tra i fermati, i soggetti che erano stati visti uscire dall’abitazione depredata.
Pertanto all’esito di quanto accertato Pellegrino Orazio classe 66, Caponetto Alessandro classe 98, Leonardi Salvatore classe 93 e Basile Giovanni classe 95, tutti con precedenti specifici, sono stati tratti in arresto per furto aggravato in abitazione e ricettazione, in concorso fra loro e tradotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
L’intera refurtiva depredata pochi minuti prima è stata interamente restituita ai legittimi proprietari che hanno avuto parole di elogio per l’immediato risultato ottenuto dagli uomini della Polizia di Stato.
Ieri, durante l’udienza in carcere gli arresti sono stati convalidati con applicazione per tutti gli indagati della misura cautelare in carcere. Il Questore di Ragusa, Dott. Salvatore La Rosa, ha emesso i provvedimenti di foglio di via e divieto di ritorno nel capoluogo per anni tre.