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Chiaramonte, taglio dei servizi per gli anziani. Iacono e Chinnici: “Difenderemo la spesa per il sociale”

“Quando si taglia la spesa per il sociale vuol dire che si sta toccando il fondo. E a Chiaramonte siamo giunti a questo: il sindaco ha anticipato alla cooperativa Dafne la sospensione del servizio di assistenza domiciliare per le persone anziane (ADA) a partire dal 1° luglio”. A dirlo sono i consiglieri di opposizione Gaetano Iacono e Federico Chinnici.

“Quindi avremo il risultato di vedere anziani brutalmente abbandonati a sé stessi, taglio della spesa per il sociale, operatori che perderanno il posto di lavoro”, evidenzia Gaetano Iacono, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia.

“Una vera e propria macelleria messa in atto dai “Presenti” danneggiando i nostri anziani che in molti casi sono soli e bisognosi di supporto. Queste persone adesso cosa faranno? Gli anziani con gravi patologie dove andranno? Si taglia un servizio che costa al Comune 75mila euro, contro i 110mila per il ricovero dei cani randagi. Riteniamo che si debba difendere la spesa per il sociale e si debbano difendere i post di lavoro. Chiediamo al sindaco di fare un ragionamento non da freddo burocrate ma da persona, da padre, da figlio della comunità.
Il servizio era finanziato fino al mese a dicembre 2024 e siamo certi che, seduti a un tavolo anche con il nostro contributo, si sarebbero trovate soluzioni volte a mantenere il servizio anche rimodulandolo. Ma non ci hanno mai coinvolti chiusi nella loro
torre di Babele”, proseguono.

“Siamo e saremo al fianco dei cittadini di Chiaramonte e della cooperativa e sosterremo le azioni necessarie affinché il sindaco revochi la sospensione del servizio di assistenza domiciliare per le persone anziane (ADA). Intanto porteremo con urgenza la questione al prossimo consiglio comunale: non si può restare inermi dinanzi a questo scempio”, concludono i consiglieri.

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