“Slc Cgil ha partecipato all’incontro al Mic con la Sottosegretaria Bergonzoni sul tema dell’utilizzo di testi, immagini, voci o parte di questi per addestrare l’intelligenza artificiale e i risvolti sui diritti d’autore e diritti connessi. Sottolineando il ruolo importante rivestito dai contratti nazionali sottoscritti di recente dalle OOSS con Anica Apa e Ape da un lato e CNA e Confartigianato dall’altro, rinnovo CCNL doppiaggio e primo CCNL interpreti attori/attrici, nei quali si sono previsti due articoli che mettono delle regole importanti che circoscrivono l’utilizzo e il relativo compenso alla singola opera per cui la prestazione viene espletata, dichiarando esplicitamente che per l’ulteriore utilizzo di tutto o parte del testo o dell’immagine o della voce, anche per attività di machine learning, è obbligatorio avere esplicito consenso dell’adattatore/doppiatore o dell’interprete.”
“Il vero problema” sottolinea Sabina Di Marco “è che ad autori, sceneggiatori, adattatori, attori, doppiatori vengono richieste liberatorie che in alcuni casi obbligano a cedere “tutto per qualunque utilizzo”.

La Slc Cgil ha chiesto al Sottosegretario Borgonzoni di farsi promotrice di un tavolo che veda sindacato produttori e rappresentanti delle piattaforme per condividere l’applicazione di quelle norme contrattuali ed arrivare ad allegare ai CCNL vigenti un contratto tipo che tuteli i lavoratori da utilizzazioni non volute e non retribuite.

Di Redazione

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