Top ten Inghilterra, Italia solo con due nelle prime 100 posizioni
Sono le università inglesi le migliori in Europa, piazzandosi tre sulle prime dieci dei primi posti della classifica stilata dal periodico specializzato inglese ‘Times Higher Education’ pubblicata Venerdì. Nell’edizione 2016 tra le prime 10 posizioni, vi sono ben tre università inglesi: Oxford si aggiudica la prima posizione tallonata dall’eterna rivale Cambridge; sul terzo gradino del podio, quest’anno, sale l’Imperial College di Londra. Il dominio inglese è interrotto solo dalle università l’Istituto federale svizzero di tecnologia di Zurigo e un’altra università londinese, lo University College London. Dopo il Regno Unito, la Germania è il Paese con il maggior numero di atenei in classifica, ben 36. L’Italia riesce a piazzare 19 università nella top 200 delle migliori università europee, ma solo 2 nelle prime 100 posizioni anche se è lusinghiero il risultato italiano, con 19 università in graduatoria. Tuttavia, mentre circa 1 terzo degli atenei tedeschi si trovano nella top 50, per quelli italiani, la grande maggioranza (17 su 19) scivola fuori delle prime 100 posizioni. Tra le italiane, spicca il successo dei due atenei pisani, la Scuola Normale e la Sant’Anna, rispettivamente al 50 esimo e al 90 esimo posto. Oltre la Scuole superiore Normale di Pisa e della Sant’Anna, le altre università italiane censite tra le top d’Europa dal Times Higher Education sono: l’Università di Trento (tra la posizione 100 e la 110), il Politecnico di Milano e Università di Bologna (tra la 110 e la 120), la Sapienza di Roma (tra la 120 e la 130), l’Università di Padova e di Trieste (tra la 140 e la 150), l’Università di Milano e di Torino (tra la 150 e la 160), la Federico II di Napoli e l’Università di Pavia (tra la 160 e la 170), l’Università di Firenze, di Milano Bicocca, di Verona (tra la 170 e la 180), il Politecnico di Torino (tra la 180 e la 190) e le Università di Modena e Reggio Emilia, Roma Tor Vergata, Roma Tre (tra la 190 e la 200). Vanno bene anche gli atenei del Nord Europa in particolare quegli scandinavi, tradizionali eccellenze di formazione superiore, che piazzano 11 università svedesi e 6 finlandesi in classifica; la Danimarca riesce a conquistare 6 piazzamenti, di cui il migliore è ottenuto dall’Università di Copenhagen (33 esimo posto). Invece va male la Spagna, con appena 5 università nella top 200: la migliore l’Università di Barcellona all’86 esimo posto. La classifica stilata periodicamente dal periodico specializzato inglese, considerata una delle più autorevoli in merito, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha tenuto in considerazione criteri quali il rapporto numerico tra docenti e studenti, i livelli di ricerca e formazione, la capacità di attivare il trasferimento tecnologico con la creazione di spin off e la reputazione sui media.