I clown dell’associazione internazionale “Clown Senza Frontiere” fanno tappa a Ragusa
UNA RISATA DIRETTAMENTE DALL’AUSTRIA. A RAGUSA UNA DELEGAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE “CLOWN SENZA FRONTIERE”, IMPEGNATA IN UN TOUR PER LA SICILIA.
ACCOMPAGNATI DAI CLOWN DI CI RIDIAMO SU, VISITA AI REPARTI DI DH ONCOLOGICO E DI PEDIATRIA DELL’OSPEDALE AREZZO DI RAGUSA IBLA E POI SPETTACOLO AL CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA “NAMASTE’”.
RAGUSA – Arrivano direttamente dall’Austria e con la loro gioia e il loro entusiasmo colorano le giornate di chi li incontra. Sono i clown dell’Associazione di Volontariato Internazionale “Clown Senza Frontiere” con sedi attive in tutto il mondo che in questi giorni sono impegnati in un tour per la Sicilia. Ad accompagnarli nelle loro tappe ragusane i “colleghi” clown dell’Associazione “Ci ridiamo su” di Ragusa.
Allegria, spensieratezza, autoironia, leggerezza sono le emozioni che i clown sono riusciti a trasmettere nei diversi appuntamenti del loro viaggio speciale, durante il quale hanno incontrato grandi, piccoli, italiani e stranieri, coinvolgendoli in tante attività tutte da ridere. Senza ostacoli, discriminazioni o limiti: perché una risata unisce sempre.
Sabato scorso il gruppo proveniente dalla sede austriaca è arrivato a Catania da cui è partito il lungo viaggio di una settimana che lo porterà in giro per la regione fino al prossimo 9 settembre.
E’ stata un’intensa giornata dedicata alla città di Ragusa, in compagnia dei clown di “Ci ridiamo su”. Prima tappa al reparto di DH Oncologico dell’ospedale “M. P. Arezzo” di Ragusa Ibla, dove l’associazione “Ci Ridiamo Su” è presente da qualche mese con il “Progetto Saturnino”. I clown austriaci erano molto desiderosi di dare il loro contributo al progetto, nato dalla volontà dei familiari di Giovanni Saturnino, amico dell’associazione ragusana e avviato con fondi interamente privati, che vuole portare la comicoterapia, e quindi una nuova forma di comunicazione interpersonale, fatta di sorrisi, gesti, emozioni, basata sul momento presente, all’interno di un reparto in cui spesso è difficile sorridere. I clown hanno subito fatto amicizia con i pazienti, con i loro familiari e con tutto il personale del reparto, coinvolgendoli in simpatici ed esilaranti sketch, balli divertenti e gag scoppiettanti. Subito dopo sono stati i piccoli pazienti di Pediatria dello stesso nosocomio ad accogliere i divertenti clown: un’ondata di allegria, solarità, un fiume di risate ha invaso le stanze dei piccoli degenti, regalando loro e ai loro familiari momenti di svago, gioco, piacevole distrazione dal contesto ospedaliero in cui si trovano.
Nel pomeriggio il gruppo di “Clown Senza Frontiere” e di “Ci ridiamo su” si è poi trasferito al centro di prima accoglienza per minori stranieri non accompagnati “Namastè” di Ragusa dove ad attenderlo c’erano i piccoli ospiti della struttura, una trentina di ragazzi. Con uno spettacolo irresistibile, volto all’integrazione sociale e culturale, fatto di piccoli numeri circensi, scherzi, sketch e battute irresistibili i clown delle due associazioni, a cui si sono affiancati anche gli amici della rete I Petali del Cuore, hanno regalato momenti di sana normalità e speciale magia ai giovani ospiti.
Il tour ibleo dei Clown senza Frontiere,c he nei giorni scorsi ha fatto tappa anche a Pozzallo, continuerà domani a Modica, dalle 17.30 alle 20.00, con uno spettacolo gratuito in piazza Matteotti con alcuni minori africani che risiedono presso i centri di accoglienza di Modica. L ’8 settembre invece appuntamento alle 17.00 alla piazzetta Villaggio Kamarina a Scoglitti.
La solidarietà, l’integrazione, il sostegno morale attraverso una risata, è il messaggio che ha accompagnato queste giornate, donando loro un senso davvero diverso.
Il progetto “Saturnino” dell’associazione “Ci ridiamo su” gode del patrocinio dell’Asp di Ragusa, del Comune di Ragusa, dell’Ordine dei Medici iblei, della rete comunale I Petali del Cuore, dell’ Ordine Professionale Assistenti Sociali Regione Sicilia e dell’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Ragusa. Inoltre, gode del sostegno organizzativo dell’associazione “Il resto del calzino”, dell’Ufficio per la Pastorale della Salute, dell’Ipasvi e del sostegno economico di soggetti privati, Ecofaber, Agriplast, Basaki, Gratia, Medical Supporti, NaturaSì, Samot Ragusa Onlus e Siet.