22 Novembre 2024

ITALREPORT

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I clown dottori negli ospedali di Ragusa continuano a “curare” con le emozioni positive

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EMOZIONI POSITIVE E SCIENZA DEL SORRISO AL CENTRO DEL CONVEGNO PROMOSSO DALL’ASSOCIAZIONE “CI RIDIAMO SU”. ILLUSTRATI ANCHE I RISULTATI OTTENUTI CON IL PROGETTO “SATURNINO” CHE PORTA I CLOW DOTTORI NEL REPARTO DAY HOSPITAL ONCOLOGICO.

RAGUSA (RG) – Suscitare emozioni positive. E’ quanto c’è alla base della cura col sorriso. Ieri pomeriggio a Ragusa il confronto sulla “scienza del sorriso” ovvero la comicoterapia che diventa cura integrativa. Esperienze raccolte sul campo direttamente all’interno dei reparti ospedalieri dove operano i clown dottori dell’associazione socio-sanitaria culturale ragusana “Ci ridiamo su” che si occupa di vari progetti dedicati alla “scienza del sorriso”. L’appuntamento si è svolto al centro polifunzionale di viale Colajanni. È stata l’occasione per fare un bilancio delle attività svolte dall’associazione all’interno del progetto “Saturnino” che, interamente finanziato da fondi privati, porta i clown dottori in Day Hospital Oncologico, all’ospedale Paternò Arezzo di Ragusa Ibla. Il progetto riparte anche quest’anno sempre grazie alle sponsorizzazioni private, ad ulteriore testimonianza della valenza sociale dell’iniziativa.

Il dott. Fabio Ferrito, clown dottore e presidente dell’associazione “Ci ridiamo su”, dopo aver lanciato un video documentario in cui si riassume il loro operato all’Interno degli ospedali cittadini, ha sottolineato come ridere sia uno dei “meccanismi” innati di sviluppo della salute e di attivazione del guaritore interno. “Coloro che sono in grado di suscitare emozioni positive, non solo ridere, ma anche fiducia, coraggio, speranza, rendono un servizio potentemente terapeutico poiché operano in modo trasversale dalle emozioni al corpo”, ha affermato. Ne è seguita la lettura di un estratto del diario dei clonw dottori con impressioni e soddisfazioni per il loro operato da parte dei pazienti. Ed è stato proprio un paziente a leggere alcuni di queste pagine, portando così anche la sua testimonianza.

Numerosi inoltre gli argomenti che, dal punto di vista tecnico-scientifico, sono stati trattati dai relatori presenti. Il dott. Leonardo Spina, pioniere della gelotologia in Europa e presidente dell’istituto Homo Ridens, si è soffermato sui rapporti tra il sistema immunitario e la psiche e sullo strettissimo legame tra corpo e mente. Da qui il reale significato dell’effetto placebo e i meccanismi innati di autoguarigione. “La gelotologia prende le mosse dalla Pnei, di cui rappresenta una articolazione terapeutica – ha evidenziato Spina – L’intervento esplica, non in senso strettamente tecnico, i rapporti tra il sistema immunitario e la psiche. La sollecitazione di questa, in senso positivo, prende il nome di gelotologia, disciplina che comprende la clown terapia e dunque l’effetto placebo che fa scattare i meccanismi innati di autoguarigione”. Lo psicologo e psicoterapeuta Carmelo Pignatelli, responsabile scientifico del convegno, dopo aver delineato l’utilizzo del rilassamento e dell’immaginazione guidata nella cura del cancro e di altre patologie, ha effettuato una dimostrazione pratica di visualizzazione guidata. Un momento che ha coinvolto i tanti intervenuti. Le psicologhe e psicoterapeute Daniela Maimone e Omaira Di Rosa, anch’esse intervenute al tavolo, hanno sottolineato l’importanza del prendersi cura dell’altro attraverso la cura si sè. E ancora, spazio alla alimentazione con la dott.ssa Mariuccia Sofia, medico chirurgo, fitoterapeuta e nutrizionista che ha affermato che “nell’ambito di una strategia terapeutica mirata alla prevenzione delle patologie degenerative, l’alimentazione assume un ruolo centrale. Oggi occorre che l’operatore sia in grado di seguire il paziente, educandolo ad un sano equilibrio alimentare, consapevole e responsabile”. Ne è seguita un’esperienza di approccio al pasto consapevole, con l’assaggio per tutti i presenti di un chicco di uva sultanina, studiata al tatto, ma anche attraverso la vista, l’odorato e poi il gusto. Durante i lavori, anche l’intervento della dott.ssa Laura Bongiorno del direttivo Sipnei Sicilia che ha dedicato un momento alla gentilezza. Infine la dott.ssa Tania Piccione, ha parlato di consapevolezza e del rispetto della dignità del malato, competenze professionali preziose per tutti gli operatori della salute, in special modo per quelli che lavorano in aree critiche come l’oncologia.

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