Comiso, emergenza migranti e riduzione tributi: un documento al Consiglio comunale
Regolamento Iuc, l’Ascom di Comiso e altre associazioni di categoria presentano un documento al Consiglio comunale e al sindaco per chiedere l’approvazione di un atto di indirizzo politico avente ad oggetto la questione migranti e la riduzione dei tributi locali
Comiso, 24 settembre 2014 – Non si arresta la battaglia portata avanti dalla sezione Ascom di Comiso e dalle altre associazioni di categoria, oltre che dalle organizzazioni sindacali, sul regolamento Iuc. L’Ascom, infatti, assieme alle altre realtà presenti a Comiso, vale a dire la sede territoriale Cna, la Cgil, Pmi, l’Acap, la Cisl e la Uil, ha predisposto un documento inviato al presidente del Consiglio comunale e al sindaco, oltre che ai consiglieri comunali, in cui si chiede l’approvazione di un atto di indirizzo politico avente ad oggetto la questione migranti e la compensazione dei tributi locali. “Visto il perdurare della grave crisi che ad oggi continua a colpire l’economia della città di Comiso – è scritto nel documento – senza soluzione di continuità, vista la continua emergenza relativa alla questione migranti e agli sbarchi a seguito dell’operazione Mare nostrum, considerato il coinvolgimento del Comune di Comiso, premesso che il ministro dell’Interno, on. Angelino Alfano, nella sua recente visita alla città di Pozzallo e su sollecitazione del sindaco, aveva rassicurato la cittadinanza sul fatto che i Comuni coinvolti nell’emergenza immigrati avrebbero beneficiato di misure compensative atte a livellare il disagio, chiede al Consiglio comunale, al sindaco e al presidente del civico consesso di discutere e votare un atto di indirizzo in cui inserire il Comune di Comiso come facente parte della lista Anci Sicilia tra i centri coinvolti nell’emergenza immigrati. Al contempo, si chiede al sindaco, al presidente del civico consesso e ai consiglieri comunali di farsi portavoce presso il ministero dell’Interno delle suddette esigenze in cui si chiede di compensare la nuova tassa denominata Iuc così come promesso ai Comuni, e Comiso è tra questi, che collaborano e lavorano giornalmente sul fronte immigrazione”. “Forse soltanto così – dice Salvatore Digiacomo, presidente Ascom Comiso – riusciremo a risolvere, una volta per tutte, questa grave situazione di disagio che si respira anche a Comiso. Situazione rispetto alla quale non si riesce a fronteggiare la marea di persone in fuga dal loro Paese che quotidianamente sbarca al porto di Pozzallo per poi venire ospitata anche al centro di accoglienza sito sul nostro territorio comunale”.