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Commercialisti Catania: Un caso di buona amministrazione

L’ESEMPIO VIRTUOSO DELL’ORDINE COMMERCIALISTI DI CATANIA

CATANIA – Se per affrontare l’insistente crisi economica occorrono professionalità e innovazione, il territorio di Catania ha il suo esempio virtuoso nell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (Odcec), che pur essendo un ente istituzionale lavora come e per le aziende del territorio. Al fine di razionalizzare e ottimizzare le attività – imperativi importanti nell’epoca odierna – i duemila professionisti etnei che appartengono alla categoria, nell’anno 2014, hanno ridotto le code agli sportelli favorendo una gestione telematica delle pratiche, hanno invitato nelle propria sede i maggiori enti interlocutori per consulenze one-to-one, hanno promosso un’efficiente formazione a distanza e differenziato, per quasi mille ore, l’offerta per l’aggiornamento professionale obbligatorio. È una dimostrazione che “il sistema funziona” e può funzionare per le nostre realtà imprenditoriali, che proprio dai commercialisti vengono affiancate.
«La sede dell’Ordine di Catania è la prima in Sicilia ad avere attivato un punto Inps e uno sportello Riscossione Sicilia interamente dedicati agli iscritti, con una percentuale altissima di risoluzione delle problematiche su previdenza e riscossione» ha puntualizzato il presidente dell’Odcec Sebastiano Truglio nel corso dell’annuale Assemblea per l’approvazione del bilancio consuntivo, svoltasi il 29 aprile 2015, a cui sono intervenuti anche il vicepresidente Mario Indelicato, il segretario Andrea Aiello, il tesoriere Giuseppe Grillo e il presidente del Collegio dei Revisori Salvatore Mammana. Un incontro con gli iscritti dove è stato illustrato il lungo excursus di attività dell’Odcec nell’ultimo anno, e dove la programmazione equilibrata di azioni e risorse si è manifestata anche, e non a caso, attraverso i numeri: «Il bilancio finanziario d’esercizio del 2014 – ha spiegato il tesoriere Grillo – chiude con un leggero avanzo di amministrazione, riuscendo a coprire sia la gestione ordinaria che tutte le altre attività promosse con le proprie entrate. Il rendiconto generale è stato redatto rispettando il quadro veritiero della situazione patrimoniale, economica e finanziaria». Dopo la lettura all’Assemblea, il bilancio è stato approvato all’unanimità.
«Stiamo mettendo in atto – ha aggiunto Truglio – tutte quelle azioni che possono rendere più efficiente l’intermediazione tra fisco, enti e contribuenti. Abbiamo intensificato la comunicazione digitale con l’Agenzia delle Entrate, collaboriamo costantemente con il Tribunale, la Camera di Commercio e il Centro Capitt dell’Università di Catania in un’ottica di buona amministrazione e di valorizzazione del territorio e delle sue risorse, come nel caso dell’affiancamento ai giovani aspiranti imprenditori per la redazione dei business plan delle start up».

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