Salvatore Cultraro

Concordia sulla Secchia (Modena), 21 gennaio 2015 – Quanto prima il Cimitero Monumentale di Concordia, gravemente danneggiato dal sisma del 20 e 29 maggio del 2012, potrà ritornare ad essere completamente fruibile. Il Comune di Modena, infatti, ha pubblicato il bando di gara per l’assegnazione dei lavori di restauro e ripristino con miglioramento sismico e, una volta concluse le operazioni di gara, prenderà il via un cantiere da 2,3 milioni di euro per un totale di 540 giorni di lavoro. Il cimitero monumentale di Concordia, costruito a partire dal 1899, in stile neo-romanico e con richiami neo-gotici, è stato pesantemente danneggiato dalle scosse sismiche del 20 e 29 Maggio 2012. La parte più antica, corrispondente al corpo di fabbrica nord, ospita la chiesetta e le cappelle le cui absidi muovono il prospetto esterno e rimangono ben visibili percorrendo il Parco intitolato al Maestro G. Diazzi. Con l’aumentare delle esigenze, alla parte più antica furono aggiunti, in epoche successive, dapprima le due ali laterali e in seguito i corpi vicini al portale di ingresso. Le forti sollecitazioni sismiche del 2012 hanno causato gravissimi danni strutturali che hanno reso inagibile l’edificio, provocando pesanti lesioni e crolli nelle volte dei loggiati, nel portale di ingresso, nei pinnacoli e nei tre frontoni. Lo scorso 22 luglio, pertanto, è stato approvato il progetto esecutivo volto al ripristino e restauro del Cimitero Monumentale, con un ruolo fondamentale da parte del comune di Modena il quale non solo si è occupato dell’elaborazione del progetto ma è stato delegato a seguire tutte le fasi del procedimento dell’opera, inclusa la sua realizzazione. Il progetto ha già ottenuto l’autorizzazione sismica, quella del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, nonché quella relativa alla congruità della spesa. Il progetto di restauro, tenuto conto del valore monumentale del Cimitero, prevede una ricostruzione il più possibile fedele all’aspetto originario attraverso l’impiego di tecniche e materiali rispettosi di quelli tradizionali. Naturalmente con il restauro si attuerà anche un miglioramento della resistenza nei confronti di sollecitazioni sismiche, per cui sarà necessario introdurre elementi e materiali supplementari a quelli originari. Il portale di ingresso, infatti, sarà ricostruito nelle forme originali ma con un “anima” di cemento armato. L’aspetto formale del portale sarà comunque salvaguardato rivestendo l’anima di cemento armato con laterizi intonacati. Le volte dei loggiati saranno in gran parte ricostruite, comprese le voltine del seminterrato. Tutte le parti recuperabili, come gli elementi decorativi plastici e pittorici, le cancellate e i parapetti metallici, saranno restaurate e rimontate. La copertura sarà ricostruita con una struttura lignea più leggera ma riutilizzando il manto in coppi esistenti. Particolare cura e attenzione sarà posta al recupero, prima dell’inizio dei lavori, dei frammenti di lapide, delle fotografie e di ogni altro elemento utile alla ricostruzione delle singole tombe, ricostruzione che però sarà a carico dei privati non potendo essere questo intervento finanziato e gestito dalla pubblica amministrazione. L’importo complessivo delle opere previsto è di 2.379.121 euro di cui 1.975.262, a carico della Regione Emilia Romagna. L’importo restante sarà finanziato, parte dal comune di Concordia sulla Secchia e parte attraverso l’utilizzo dell’indennizzo assicurativo sui fabbricati comunali e dai proventi di apposite donazioni finalizzate ad interventi di recupero del patrimonio culturale andato perduto con gli eventi sismici. Il Comune di Concordia sulla Secchia, inoltre, si è aggiudicato l’erogazione  di un contributo finalizzato alla ricostruzione dei portali d’ingresso e restauro della, “Cappella dei Partigiani del Cimitero Monumentale”, un sito, questo, di alto valore simbolico ed elemento identitario per l’intera collettività. In occasione del Decimo anniversario della Liberazione, nel 1955, Concordia, infatti, celebrò la memoria degli eventi bellici, realizzando una cappella che raccoglie i resti dei partigiani caduti e che è sempre stata luogo di ricordo e memoria collettiva. Pertanto, la Cappella dei Partigiani, decorata con altorilievi a calce dello scultore Girolamo Bonomi, potrà essere recuperata grazie a questo contributo.

Di Salvatore Cultraro

Nato ad Acate. Nel 1986, ha conseguito la specializzazione quale Educatore per disabili in età evolutiva. Dal 1988 dirige il Centro di differenziazione didattica per disabili di Acate. Giornalista pubblicista, dal 1984 al 1990 ha collaborato con il Giornale di Sicilia di Palermo, dal 1991 al 2003 con la Gazzetta del Sud di Messina e dal 2004 al 2008 con la Sicilia di Catania. Nel 2009 ha diretto la redazione giornalistica dell’emittente televisiva locale “Free TV” di Comiso. Inoltre ha diretto il periodico "I 4 Canti" e dal 2001 al 2009 ha tenuto Corsi di Giornalismo presso le scuole elementari e medie di Acate e Vittoria. Appassionato di storia locale, negli anni Ottanta ha pubblicato alcune sue ricerche sulla presenza nel territorio di Acate di alcuni importanti siti rurali risalenti al periodo geco-romano e medioevale. Nel dicembre del 2013 ha dato alle stampe, unitamente al prof. Antonio Cammarana di Acate, un volumetto sull’antico Lavatoio Pubblico di contrada “Canale”.

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