CONFIMPRESE: “Il COMUNE IGNORA LE ORGANIZZAZIONI DI CATEGORIA NELLA GESTIONE DEL CITY E DELLE BOTTEGHE DI VIA DEL MERCATO”.
Le declinazioni della democrazia e della partecipazione e condivisione sono ormai, da diverso tempo, sempre più varie. Una scelta, quella del City, a Ragusa, dell’affidamento gratuito seppur apprezzabile nelle finalità non condivisa nelle modalità. Il direttivo di Confimprese iblea parla di una scelta discutibile per il mancato coinvolgimento del mondo delle imprese. “La scheda di progetto, presentata nell’atto di indirizzo – spiegano Peppe e Pippo Occhpinti, presidente territoriale e provinciale di Confimprese iblea – doveva essere condivisa dal mondo delle imprese. Un passaggio fondamentale per il rilancio del centro storico e in particolare di quella zona della città in totale abbandono. E’ chiaro che l’amministrazione comunale ha voluto dare un segnale politico chiaro”. Il City diventa un luogo polifunzionale con area ristorativa e caffetteria, piano sottostante per eventi, area all’aperto per attività sportive, yoga, concerti e iniziative culturali. La proposta individuata, portata avanti da un gruppo di giovani che hanno già maturato esperienze importanti, prevede una valorizzazione di tutti gli spazi e a tutte le ore, con importanti investimenti per l’illuminazione, l’arredo e la sicurezza. “Siamo molto preoccupati anche sul futuro dei bassi di palazzo Ina, in piazza San Giovanni e sulle botteghe di via del mercato a Ragusa Ibla–commentano i rappresentanti di Confimprese iblea –chiediamo, al sindaco Peppe Cassi e all’assessore al ramo, Giovanna Licitra, una scelta condivisa con il mondo delle imprese. Un tavolo di concertazione da tenersi al più presto con un focus sul sistema produttivo nei due centri storici di Ragusa. Ci risulta dell’ennesimo affidamento gratuito senza tenere conto delle peculiarità delle attività che insistono in piazza San Giovanni con regolare contratto di affitto”.