Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro: “La Nuova Certificazione Unica da rinviare”
Al Ministro delle Finanze la richiesta del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di posticipare alla “CU 2017” – relativa ai redditi 2016 – l’obbligo di indicare il codice fiscale del coniuge anche se non a carico.
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha inviato al Ministro delle Finanze Pier Carlo Padoan la richiesta di rinvio alla Certificazione Unica 2017 – relativa ai redditi 2016 – dell’obbligo di indicare il codice fiscale del coniuge anche se non a carico. Ove tecnicamente non possibile, il CNO chiede un congruo rinvio del prossimo termine della trasmissione telematica della “CU 2016”.
Il Consiglio Nazionale argomenta nella sua missiva indirizzata al Ministro le oggettive difficoltà per i sostituti di imposta di poter reperire tale dato in tempo utile per la compilazione, consegna e spedizione telematica della “CU 2016”, visto che trattasi di informazioni a carattere prettamente personale da richiedere ai lavoratori occupati nel corso del precedente periodo di imposta ed il cui rapporto di lavoro potrebbe peraltro essere terminato con ulteriore aggravio di difficoltà in tal senso.
La richiesta dei Consulenti del Lavoro arriva a pochi giorni dell’emanazione del Decreto Direttoriale n. 7786/2016 con cui si stabilisce che nel modello di Certificazione Unica “CU 2016”, relativa all’anno 2015 – quindi a decorrere «da quest’anno» – è richiesta l’indicazione del codice fiscale del coniuge anche se non a carico.