ROMA – “Mentre cresce il debito pubblico e aumentano le tasse pagate dai cittadini, il premier ritiene di non poter fare a meno di annunciare, con vero sprezzo del ridicolo, che in caso di vittoria del sì al referendum ci sarà un fondo per la povertà di 500 milioni di euro”. Lo dichiara la senatrice Anna Maria Bernini, vice presidente vicario di Forza Italia a Palazzo Madama.“Solo nell’ultimo mese – aggiunge Bernini – il debito è cresciuto di altri 3,4 miliardi, arrivando a 2252,2 miliardi. Nello stesso periodo – sempre in base ai dati resi noti dalla Banca d’Italia – aumentano del 4,9% le entrate tributarie, in linea con l’aumento costante della pressione fiscale. Di fronte a questi dati e alle recenti conferme di un Paese che non cresce, ci aspetteremmo dal governo parole di realtà e provvedimenti in grado di far ripartire un economia ferma al palo. Dal premier arrivano invece solo battute di pessimo gusto e promesse pre-elettorali irrealizzabili ed estemporanee. Se il referendum confermasse infatti la pasticciata riforma Boschi-Renzi, il risparmio per le casse dello Stato sarebbe al massimo di 50 milioni di euro l’anno, circa un sesto di quanto stanziato per il bonus-discoteca -anche noto come bonus-referendum- ai diciottenni. A stringere la cinghia non saranno quindi chiamati i politici, ma tutti gli italiani, a partire proprio da chi vive in condizioni di povertà”.