Grottaglie, 15 settembre 2015 – “Restituire legalità e dignità ai lavoratori e all’agricoltura sana, in Puglia e in Italia, è possibile. Ma non fino a quando considereremo questa un’emergenza solo di carattere normativo o di carattere giudiziario. Non è così. C’è stato un tempo in cui la lotta al caporalato in Puglia ha significato una grande mobilitazione collettiva e politica di coscienze, intelligenze, passioni. Un tempo in cui è stato chiaro a tutti che l’ingresso nella modernità per la nostra regione passava anche da qui. Dallo spezzare il caporalato, rompendo la catena malata che legava nello stesso ricatto, ancorché fortemente asimmetrico, lavoratrici, contadini, piccole imprese ai caporali.
Oggi tutti, dal Presidente Renzi, al Governo, al Parlamento, siamo – molto più di ieri – in campo.
C’è una intesa interministeriale fortissima che coinvolge i Ministeri del Lavoro, dell’Agricoltura, della Giustizia. C’è la Rete del Lavoro agricolo di qualità attiva dal 1° settembre. C’è il protocollo tra Ministero del Lavoro e Aci per contrastare la rete illegale della mobilità al servizio dei caporali. C’è un’attenzione evidente del Parlamento e dei parlamentari pugliesi.
Naturalmente intese e protocolli hanno senso se vengono adeguatamente attivati e sostenuti. E qui nessuno può sentirsi autorizzato a tirarsi fuori. Dai Comuni alla Regione la rete istituzionale può e deve fare sentire tutta la sua autorevolezza e la sua determinazione. Così le imprese, che devono sentirsi realmente coinvolte. Il marchio di qualità a quelle aziende che applicano realmente le regole, che contemplano equità e sicurezza è, in questa fase, rilevantissimo.
La lotta al caporalato è una questione istituzionale, è una questione imprenditoriale, è una questione economica, ed è una questione politica. Non possiamo chiedere a chi guadagna 15 euro al giorno, agli anelli deboli della catena, di fare gli eroi e denunciare, se poi non vengono attivate tutte le tutele e le reti di protezione e di garanzia adeguate.
Per questo ci attendiamo risposte adeguate anche dal tavolo tecnico presso la Regione convocato per i prossimi giorni”. Lo ha dichiarato Teresa Bellanova, Sottosegretaria al Lavoro e alle Politiche sociali, nel corso dell’incontro oggi a Grottaglie (Ta) sul tema “Il contrasto al caporalato. Per restituire legalità e dignità ai lavoratori e all’agricoltura sana”.