21 Novembre 2024

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Corruzione in Sicilia: 8 arresti e 3 interdetti

Partinico (PA) – Un’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Partinico ha portato all’arresto di 8 persone e all’interdizione dai pubblici uffici di altre 3, accusate a vario titolo di associazione per delinquere, turbata libertà degli incanti, corruzione e peculato.

Le indagini, condotte dalla Procura della Repubblica di Palermo, hanno svelato l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata a commettere illeciti contro la pubblica amministrazione, composta da 4 persone al vertice di una cooperativa di servizi socio-sanitari con sede a Partinico.
Attraverso la cooperativa, i 4 soci avrebbero corrotto 7 pubblici ufficiali, tra dirigenti e funzionari di comuni siciliani (Partinico, Balestrate, Marsala, San Cataldo, Agrigento) e della Città Metropolitana di Palermo, oltre a un ex Sindaco di Partinico.
Tramite la cooperativa, i quattro soci, avrebbero avvicinato pubblici ufficiali, sette tra dirigenti o funzionari dei comuni siciliani di Partinico, Balestrate, Marsala, San Cataldo, Agrigento, della Città Metropolitana di Palermo, oltre ad un ex Sindaco di Partinico (al momento dei fatti privo di ruoli nella pubblica amministrazione), che avrebbero corrotto attraverso dazioni di denaro, regalie e cene offerte in noti ristoranti.
Inoltre, numerose sarebbero state le assunzioni alle dipendenze della cooperativa di persone indicate dai pubblici ufficiali. L’obiettivo sarebbe stato di velocizzare i pagamenti e le liquidazioni da parte degli enti locali nei confronti della cooperativa o aggiudicarsi costosi appalti per servizi pubblici relativi ad attività socio-assistenziali, quali l’assistenza domiciliare di disabili e anziani, il trasporto di disabili presso istituti scolastici o sanitari, servizi in ambito educativo di minori come asili nido e centri ricreativi estivi.
In un caso, la cooperativa ha emesso una fattura per 30.000 euro per servizi mai prestati, poi spesata dall’ente pubblico.
Gli incontri tra i vertici della cooperativa e i pubblici ufficiali avvenivano in un noto borgo vicino a Partinico.
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto il sequestro di oltre 50.000 euro, gioielli e della stessa cooperativa, che ha un fatturato annuo di circa 13 milioni di euro e oltre 1.250 dipendenti.
È importante sottolineare che gli indagati sono al momento solo indiziati di reato e la loro posizione sarà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso del processo.

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