Redazione Due, Roma, 14 maggio 2015.- “Ancora una volta la verità viene occultata da una versione ufficiale che fa apparire buono qualcosa di marcio”. Lo ha detto il presidente di Azione Civile Antonio Ingroia sull’accordo tra Pd e centristi sull’accorciamento dei tempi di prescrizione dei processi contro la pubblica amministrazione. “L’accordo sull’aggravamento delle pene dei reati di corruzione e sulla riduzione della prescrizione per garantire i tempi brevi di un giusto processo potrebbe sembrare a prima vista positivo, ma la verità è che non si vogliono ridurre i tempi del processo, ma solo i termini di prescrizione dei reati dei colletti bianchi, così molti processi contro i potenti si concluderanno senza un vero giudizio. La verità è che si assicura una nuova stagione di impunità per i corrotti e questo il Pd si vergogna di doverlo ammettere. Prevalgono, come al solito, gli accordi di palazzo che portano a una strada traversa, che è esattamente contraria agli interessi dei cittadini onesti. La strada maestra sarebbe invece quella di un reale accorciamento dei tempi processuali ma senza intaccare i tempi di prescrizione che andrebbero, come sostengo da tempo, interrotti nel momento in cui comincia il processo. Solo così, sapendo che la prescrizione è lunga, si assicurano tempi brevi di un giusto processo. Accorciamo i tempi del processo – conclude Ingroia – e allunghiamo la prescrizione : questa è la soluzione più equa”.