25 Novembre 2024

ITALREPORT

Quotidiano on-line

Covid 19 e rapporti tra genitori e figli adolescenti.

Vittoria. 28/04/2020
Pubblichiamo integralmente la relazione del dottore Giuseppe Raffa ambulatorio antibullismo ASP Ragusa.

Rivoluzione nei rapporti tra genitori e figli adolescenti. Succede in Sicilia. Dove i padri e le madri hanno sfruttato il lockdown per riappropriarsi del ruolo di primi agenti educativi dei ragazzi. E dove questi ultimi, dal canto loro, hanno maturato un diverso approccio alla vita di casa, si sono ricostruiti il tempo libero e, cosa assai importante, hanno imparato ad usare con responsabilità le tecnologie. Rivoluzione, appunto. Come confermano i risultati della mia ricerca dal titolo “La famiglia al tempo del Coronavirus”, che come primo step ha toccato la provincia di Ragusa, per poi coinvolgere le famiglie delle altre otto province siciliane. Io e Giovanni Macca, esperto in statistica, abbiamo raggiunto quasi 5000 genitori, dei quali 1500 nella sola provincia di Ragusa. La survey ha Interessato le famiglie con figli tra i 10 ed i 18 anni. Due gli obiettivi: intercettare il cambiamento in seno ai rapporti tra genitori e figli adolescenti e comprendere se e come fosse mutato il rapporto tra questi ultimi e le tecnologie. Ci siamo avvalsi di un questionario Whatsapp i cui risultati sono automaticamente confluiti su Google moduli. L’81% dei genitori ha dichiarato che stare più tempo a casa è stato utile per riappropriarsi del ruolo di primi agenti educativi dei figli. L’80,32% del campione ha sfruttato la lunga permanenza a casa per conoscere meglio i figli, per avviare o riavviare le relazioni coi ragazzi. Forse la cosiddetta società “orizzontale” ha i giorni contati, la vita precedente il Coronavirus dove con i genitori assenti i ragazzi avevano preso l’abitudine di “imparare” dai coetanei. Magari stiamo per assistere al prepotente ritorno alla società verticale, dove si apprende dal padre e dagli adulti più in generale. Vedremo. Un fatto è certo. Sono molti i genitori che hanno afferrato al volo l’opportunità di cambiamento che il lockdown ha loro proposto.
E lo stesso hanno fatto i ragazzi, che non si sono fatti sfuggire l’occasione per migliorare la vita a casa. Ora partecipano alle faccende domestiche, si producono in piccoli lavori che impegnano creatività e fantasia. Lo conferma il 76% delle famiglie siciliane. Un altro miracolo siciliano. Come l’approccio col tempo libero, che i ragazzi hanno riempito di attività creative e di fantasia. Lo sostiene l’80% dei genitori intervistati. Sembra cambiare anche il rapporto tra i nativi digitali e le tecnologie. Niente più uso compulsivo, scomposto ed aggressivo della rete. Grazie alla didattica a distanza i preadolescenti e gli adolescenti hanno cominciato ad usare le tecnologie per attività diverse dal guardare video o giocare al videogame. Hanno imparato a svolgere ricerche su internet, sono diventati più abili e saggi. Finalmente sono emerse responsabilità e consapevolezza.
Lo sostiene il 78,26% dei genitori dell’Isola, secondo cui i giovani starebbero avendo un diverso approccio anche con i social. Insomma, nelle famiglie è scattato il cambiamento. Sapremo presto se i nuovi atteggiamenti verranno confermati anche dopo la fine del lockdown, e si procederà versa la stabilizzazione definitiva nei rapporti tra genitori e figli, oppure se tutto questo si sarà fermato allo stadio della contemplazione per poi essere cancellato nella fase della ricaduta, con la ripresa dei comportamenti conflittuali a casa.
Dr. Giuseppe Raffa, ambulatorio antibullismo Asp Rg

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