Sicilia. 18 settembre 2020
Siamo alle porte della riapertura delle scuole, alcune hanno già riaperto, in Sicilia e in tutta Italia. I numeri dei contagi sono in risalita, non solo nel Paese ma in tutta Europa, tanto è vero che la Gran Bretagna si sta organizzando per un altro periodo di chiusura, e le scuole di ogni ordine e grado, sono state lasciate senza “autista”, senza nessuno che guidasse le modalità di riapertura, organizzasse il rientro in sicurezza, e assumesse le responsabilità che uno Stato deve assumere in queste occasioni.
Tutto è stato demandato, anzi scaricato, sulle spalle di dirigenti scolastici e dei docenti.
Sono questi i soggetti in prima linea, oltre agli studenti, e il discorso rimane circoscritto in questa stretta cerchia.
Molti si chiedono: e se dovesse accadere qualcosa? Beh, in quel caso ci sono i parafulmine, per meglio descriverli, i dirigenti, che “non hanno saputo organizzare e soprattutto, non hanno chiesto”. Sarà quest’ultima la carta vincente di chi dovrà scaricare la responsabilità, sarà quella del dire: ma nessuno ha parlato, nessuno ha chiesto, noi come potevamo sapere?
Mi chiedo e chiedo a chi legge, e se qualcuno avesse opposto resistenza o mosso obiezioni, sarebbe ancora al suo posto?
Spero che questo mio editoriale non debba mai servire, ma sono dell’idea che comunque prevenire è meglio di curare. Buon anno scolastico a tutti.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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