Da giugno prossimo ritornerà ad essere attivo dopo sette anni il volo diretto Palermo – New York.
Il primo volo è schedulato per domenica 9 giugno e collegherà direttamente l’aeroporto siciliano con lo scalo newyorkese.
I collegamenti da Palermo a New York saranno assicurati da due voli settimanali, il martedì e la domenica, mentre il New York – Palermo è programmato per le giornate di lunedì e il sabato. “Dopo sette anni – afferma Salvatore Burrafato, presidente di GES.A.P. SpA la società di gestione dell’Aeroporto Internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo – è una grande opportunità per la Sicilia potere contare su questo collegamento diretto tra Palermo e New York.
Noi abbiamo la percezione di una grande disponibilità da parte del territorio ad affrontare questa sfida. Il volo parte in via sperimentale quindi la nostra attesa è che vada bene in maniera tale che possa diventare un collegamento stabile e duraturo per il futuro”.
A coprire la tratta intercontinentale sarà la compagnia italiana Neos vettore aereo del gruppo Alpitour. “ La scelta di Palermo – dice Elisa Speziale sales manager Neos – nasce dopo tre anni di avviamento della rotta da Malpensa e dopo vari studi e sollecitazioni che sono arrivati dal territorio non soltanto siciliano ma anche da operatori americani che sentivano la mancanza di questo collegamento.
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Il nostro aereo è configurato in doppia classe, Economy e Premium, dove offriamo i servizi e l’attenzione al passeggero che ci contraddistinguono da sempre, quindi comfort e attenzione all’italianità anche in termini di ospitalità e servizi offerti”.
La nuova rotta è stata presentata ad Agrigento nel corso di un evento a cui hanno preso parte diversi operatori del settore turistico, l’incontro rappresenta il primo passo di un progetto di co – marketing rivolto al turismo statunitense proprio in questo 2024, anno dedicato al turismo delle radici, e in prospettiva di Agrigento “Capitale Italiana della Cultura 2025. “ Agrigento capitale della cultura non è solo un’opportunità per la nostra città- sostiene l’Assessore alla Cultura e al Turismo Costantino Ciulla – ma per tutta la provincia e per tutto il territorio regionale.
Oggi questo evento testimonia appunto la effettiva convinzione e testimonianza che Agrigento può diventare un attrattore turistico, non essere più una città solo a vocazione turistica ma essere una città che viva di turismo e di cultura e che possa crescere e svilupparsi in linea con tante altre città d’Italia”.