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Da Ragusa a Carovigno, pedalata di sensibilizzazione alla donazione del midollo osseo pro ADMO.

“Io mi salvo solo se attraverso me si salvano gli altri”. È questo il messaggio che l’Osservatorio della Buona Sanità ha affidato agli otto ciclisti che partiti da Ragusa giungeranno a Carovigno in Puglia, affrontando la loro seconda pedalata di sensibilizzazione alla donazione del midollo osseo pro ADMO.

L’iniziativa, alla sua seconda edizione, ha voluto virtualmente unire l’Italia. Dopo la 1000 km dal Trentino alla Puglia, questa volta gli otto ciclisti percorreranno 1000 km dalla Sicilia alla Puglia.

La lunga pedalata ha preso il via ieri mattina da piazza San Giovanni a Ragusa con una grande festa della solidarietà. Testimonial d’eccezione Deborah Iurato. Presenti all’evento il Vicesindaco di Ragusa, Massimo Iannucci, il Questore di Ragusa, Giuseppe Gammino e il Direttore Generale dell’ASP, Maurizio Aricò.

Sport e volontariato insieme per promuovere la cultura del donare. L’evento, organizzato dall’Associazione PedalareXdonare in collaborazione con Osservatorio Buona Sanità, ADMO e AIRC, con il patrocinio del Comune di Ragusa ha goduto del sostegno dell’ Ordine dei Medici di Ragusa e Catania, dell’A.S.C, dell’Asp di Ragusa e delle tante onlus e associazioni sportive che da anni operano nel territorio: AVS, AIAD, IPASVI, AIFVS, Memoriam Book, Amicuore, Comiso Viva, AVIS, Naos, Cives Ragusa, Federazione Italiana Badminton e AMS Ragusa.

Il presidente dell’ADMO Ragusa, Claudio Cannì, ha spiegato quanto il semplice gesto del donare sia importante per salvare numerose vite umane. Lui che ha sconfitto la leucemia proprio grazie ad una donatrice, ha spiegato come oggi sia importante innanzi tutto sottoporsi all’esame di tipizzazione. “Con un semplice prelievo di sangue – ha detto – si cerca di stabilire il grado di compatibilità che si potrà avere con un possibile donatore e si viene inseriti quindi nel Registro Italiano Donatori Midollo Osseo. Solo nel caso si dovesse risultare compatibili, si viene chiamati per ulteriori analisi, per poter prelevare il midollo osseo”.

L’evento di ieri è stato anche occasione per parlare di buona sanità. L’Osservatorio ha voluto dare un forte segnale premiando due medici professionisti che si sono distinti per il loro operato: il dott. Antonino Nicosia, direttore della Struttura Complessa di Cardiologia di Ragusa e il Prof. Corrado Toro, responsabile della U.O. di Chirurgia Maxillo-Facciale della Clinica del Mediterraneo di Ragusa.

Il lavoro certosino di preparazione ha permesso di dare voce a chi giornalmente lotta e spera per un domani migliore.

“Non posso che ringraziare tutti per il sostegno profuso in questa occasione – afferma il Coordinatore Nazionale dell’Osservatorio Buona Sanità, dott. Gaetano Riva. Ieri abbiamo davvero dimostrato di essere una grande comunità pronta a spendersi per gli altri. Un grazie di cuore alle onlus che giornalmente si adoperano per gli altri e che in questa occasione non hanno fatto mancare il loro supporto. Questa giornata di informazione sono certo che ha davvero raggiunto il cuore di tanta gente, le testimonianze di chi in prima persona ha lottato per sconfiggere la leucemia e grazie alla donazione è tornato a rivivere sono certo che non lasceranno nessuno indifferente. Il nostro compito di medici è anche questo, sostenere e promuovere nella cittadinanza la sensibilità verso il donare. Perché donare è anche vita e sono tante le vite che, con un semplice gesto fatto col cuore, possono essere salvate”.

Di seguito alcuni scatti 

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