Damiano Carusorino durante, Ragusa 11 giugno 2015 – Nel mondo del pedale siciliano non c’è soltanto Vincenzo Nibali, lo squalo dello Stretto, ma anche altri bravissimi ciclisti che si fanno onore sulle strade di tutto il mondo e tengono alto il vessillo dello sport isolano.  Tra questi, in primissimo piano il ragusano Damiano Caruso, grande protagonista al recente Giro d’Italia. L’ottavo posto nella classifica generale finale del ventisettenne corridore della Bmc Racing Team la dice tutta sulla prestazione offerta da Caruso nella corsa rosa. Tra le giornate più luminose quella che vedeva la carovana affrontare la tappa del Mortirolo. Non è arrivata la vittoria di tappa, ma questo conta poco, considerato anche che il campione ibleo doveva ”assistere” il capitano Philippe Gilbert che, lo ricordiamo, ha vinto due tappe. C’è anche da dire che tra i primi dieci del Giro Damiano Caruso è anche il secondo italiano dopo Fabio Aru. ”In questo Giro – dice il ragusano – ho forse raggiunto il rendimento più alto della mia carriera”. Damiano Caruso si appresta a partecipare al Tour de France. Correre due grandi corse a tappe nello stesso anno non è cosa da tutti, ma Damiano, ne siamo certi, saprà farsi valere anche in terra di Francia.  Intanto mercoledì scorso al Circolo ”Pedale Ibleo” si è tenuta una piacevole serata in onore di Damiano. Parenti, amici e semplici appassionati hanno voluto testimoniare il loro plauso al campione ragusano che, per chi ancora  non lo sapesse, sarà la ‘star’ della prossima Anteprima Sport al Premio ”Ragusani nel mondo” in programma il 31 luglio in piazza della Libertà a Ragusa. Un altro meritato riconoscimento per un campione che proprio nella sua Sicilia non ha avuto fin qui gli onori che merita.

 

Di Rino Durante

Rino Durante, giornalista professionista. Inizia la carriera giornalistica nel 1977 come collaboratore sportivo della redazione siracusana de "La Sicilia" diretta dall'allora caposervizio Pino Filippelli. Nel 1980 iscrizione all'albo dei giornalisti nell'elenco dei pubblicisti. Nei prima anni dell'attività è stato corrispondente da Siracusa de "La Gazzetta dello Sport", nominato dall'allora direttore Candido Cannavò. Dai primi Anni Ottanta viene nominato da Domenico Tempio corrispondente da Siracusa di Antenna Sicilia. Come cronista televisivo si occupa anche di cronaca nera, giudiziaria e politica. Settori di cui si occuperà in seguito anche come giornalista della carta stampata. Nel 1992 sostiene a Roma, con esito positivo, gli esami per giornalista professionista. Una volta andato in pensione Pino Filippelli, per decisione del direttore Mario Ciancio e dell'allora redattore capo centrale Domenico Tempio, assume la direzione della redazione siracusana de "La Sicilia". Nel giugno del 1996 viene trasferito a Ragusa, dove fino al dicembre 2010 svolge la propria attività giornalistica come caposervizio e responsabile della redazione provinciale iblea de "La Sicilia".

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