23 Novembre 2024

ITALREPORT

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Danza storica, il fenomeno culturale in Sicilia

Ben 120 i ballerini siciliani nella Compagnia Nazionale diretta da Nino Graziano Luca

DANZA STORICA: FENOMENO CULTURALE NELLA TERRA DEL GATTOPARDO

Cinque le sedi regionali dove studiare balli e cultura d’età romantica.

A Palermo, Catania e Siracusa i prossimi eventi in costume dell’Ottocento

Il fascino intramontabile dell’abbraccio di un valzer, ricordando quello tra il Principe di Salina e Angelica nel Gattopardo, le atmosfere imperiali dei palazzi come quelle vissute dall’indimenticabile principessa Sissi, il divertimento corale in frac e crinoline delle allegre contraddanze: il culto della danza storica possiede in Italia una lunga tradizione ed è diventato un vero e proprio fenomeno d’élite grazie alla Compagnia Nazionale di Danza Storica presieduta da Nino Graziano Luca – siciliano doc, originario del territorio catanese – che è riuscito a coinvolgere appassionati di tutta la penisola, riunendoli in diverse città per rievocare insieme i balli e l’arte dell’Ottocento, e il loro patrimonio culturale d’immenso valore.

In Sicilia Nino Graziano Luca ha scelto come Ambasciatrice del suo progetto Carla Favata e il gruppo di “Harmonia Suave” della Compagnia Nazionale di Danza Storica. Nella regione sono cinque le sedi che ospitano i “Corsi di Danza di Società”: Catania presso il Centro Studi Laboratorio D’Arte, Palermo all’Accademia Internazionale del Musical, Siracusa nei Saloni della Chiesa di Bosco Minniti, Marsala presso la scuola Dance Works, e Campobello di Licata al Centro Polivalente aula Virgilio.

Qui operano con impegno i Maestri ripetitori Vita Ventimiglia ed Enzo Gagliano (Catania e Siracusa), Virginia Gambino (console per la provincia di Palermo), Grazia Favata (console per la provincia di Agrigento), Carlo Angelo (Palermo) con la collaborazione organizzativa di Giovanna Tidona nella città aretusea, e di Daria Biancardi nel capoluogo siciliano.

Durante le lezioni i ballerini apprendono i fondamenti pratici e teorici di quadriglie, contraddanze, valzer, mazurche, marce e galop, con richiami alla moda, ai costumi, alle abitudini e all’etichetta del periodo romantico. «Il nostro percorso incessante di studio e ricerca – ha affermato Nino Graziano Luca – non solo ha risvegliato l’interesse verso la danza storica, ma è prestigioso viatico per importanti occasioni con cui esportiamo l’eccellenza culturale italiana e siciliana in autorevoli spazi internazionali, come accadrà il prossimo 1 aprile con il Gran Ballo dell’800. Il Ballo Italiano a Budapest, da noi organizzato».

In Sicilia infatti la Compagnia Nazionale organizza durante l’anno non soltanto attività formative, ma veri e proprio appuntamenti con la memoria dell’età romantica, a testimonianza delle capacità creative di un’associazione che sa coniugare in modo suggestivo tradizione e contemporaneità.

Il prossimo evento in calendario sarà la Festa degli Auguri, sabato 17 dicembre nella suggestiva location del Palazzo delle Aquile a Palermo, per celebrare in grande stile la conclusione dell’anno. Anche a Catania e a Siracusa si preannunciano importanti serate, fino al momento più atteso: sabato 4 marzo 2017 ci sarà la XXIII edizione del “Gran Ballo del Gattopardo”, con cui l’intera Compagnia Nazionale di Danza Storica celebrerà il capolavoro cinematografico di Luchino Visconti nell’incantevole Hotel Des Palmes del capoluogo isolano.

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