Da inizio anno aumentato di 87,7 miliardi, una tassa occulta aggiuntiva di 1.461 euro su ognuno dei residenti
Nonostante i tassi bassi e lo spread calato ai minimi termini, continua ad aumentare il debito pubblico di altri 23,5 miliardi ad ottobre, raggiungendo così la cifra di 2.157,5 miliardi, con un gravame di 36.000 euro su ognuno dei residenti, 89.875 su ognuna delle famiglie (24 milioni).
Da inizio anno, che coincide in gran parte con il Governo di Matteo Renzi (insediatosi a febbraio 2014) il debito pubblico che costituisce una tassa occulta ha gravato per 1.461 euro su ognuno dei 60 milioni di residenti, aumentando di 87,7 miliardi, al ritmo di 8,7 miliardi al mese, con un gravame di ben 3.654 euro per ognuna delle famiglie.
Adusbef e Federconsumatori, pur consapevoli degli impegni dell’Italia con l’Europa, ritengono un errore i continui pagamenti per 60,3 miliardi di euro, oltre 1.000 euro per ognuno dei residente come sostegno finanziario ai paesi dell’area euro, per pagare così l’azzardo morale ed i lauti pasti dei banchieri, che hanno speculato con i derivati scommettendo sui paesi più deboli, con il paradosso che debbano essere i paesi più virtuosi a pagare il conto delle banche tedesche o del Nord Europa più esposte con i paesi in crisi economica del sud Europa.