Dieci minuti di applausi. Così il pubblico ha voluto manifestare il proprio affetto sincero. E tributare un sostegno quasi a voler dire: andate avanti su questa strada. Sono le emozioni che hanno caratterizzato la prima di “B.I.T.C.H.”, il film a budget zero realizzato interamente in provincia di Ragusa e con attori iblei che è stato proiettato ieri sera al Cineplex. Grande emozione per i quattro ispiratori e realizzatori del progetto, vale a dire gli studenti universitari Salvatore Schininà, Gianluca Todaro, Raffaele Romano e Jacopo Pellegrino, che si sono visti catapultati nel mondo della celluloide dopo avere coltivato una speciale passione, quella per il grande schermo, sino a farla diventare un sogno che ha finalmente preso forma. Alla “premiere” c’erano tutti gli attori che hanno partecipato al film e che sono stati coinvolti in maniera totale dalla capacità e dal garbo dei quattro ragazzi che, con un insolito entusiasmo, sono riusciti a rendere tutto più agevole. “Abbiamo voluto ringraziare tutti, con la visione della pellicola, per il supporto che ci hanno dato – hanno affermato i registi Romano e Pellegrino, l’aiuto-regista Schininà e il direttore della fotografia Todaro – è stata lunga come gestazione, circa due anni, ma diciamo che con i pochissimi mezzi che avevamo a disposizione essere riusciti a realizzare un lungometraggio del genere è un mezzo miracolo. Speriamo che la visione sia piaciuta a tutti e invitiamo, adesso, gli spettatori a venirci a trovare per assistere alle varie proiezioni di un film in cui abbiamo cercato di mettere tutti noi stessi”. Nei prossimi giorni, la Bullet pictures, che si è occupata della produzione del film, comunicherà quali saranno le altre date e quali le sale cinematografiche interessate. L’obiettivo è fare in modo che tutti, almeno nell’area iblea, abbiano la possibilità di potere vedere la pellicola. La trama è molto fitta, i dialoghi intensi, speciali le prove d’attore con veri e propri professionisti che si sono adoperati per impreziosire, con la loro presenza, il film in questione. Alla fine, gli applausi ai quattro fautori di questa iniziativa cinefila, sono stati tutti meritati. Nella speranza che possano arrivarne degli altri.