Terzo posto, in Italia, in una classifica “speciale”. Ragusa scavalca Bolzano e si colloca al quarto posto in italia con una percentuale pari al 74,62% di raccolta differenziata.
Un lavoro certosino di pulizia straordinaria e di raccolta che ha visto l’impegno del personale e dei dirigenti della ditta Ati Busso e dei cittadini che, nella maggioranza, hanno ben recepito l’importanza della raccolta differenziata. Restano alcune criticità che “macchiano” il buon lavoro fatto fino ad ora. Con piccole e grandi discariche abusive specie nel centro storico e nelle contrade.
Resta da capire il “problema” delle contrade o delle abitazioni rurali in campagna, spesso difficile da raggiungere, in strade anguste, come verrà risolto. Un disagio per i cittadini ma anche per i mezzi dell’azienda. Si potrebbero realizzare, ad esempio, una o più isole ecologiche, nelle aree nevralgiche del territorio ragusano. (Ragusa Ibla, San Giovanni, e Marina di Ragusa). Per eliminare i mastelli che deturpano l’immagine della città davanti ai monumenti patrimonio dell’Unesco.