22 Novembre 2024

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DiMattina del 4 settembre 2024 – L’ultimo capolavoro di Sangiuliano

Le decine di gaffes collezionate dal Ministro della cultura saranno probabilmente raccolte da un giornalista in un libro (pronostico Andrea Scanzi), ma l’ultimo episodio è di una gravità inaudita e solo in Italia un personaggio del genere sia ancora saldo al suo posto.

Partiamo dall’inizio, per chi non conoscesse i fatti.
Tutto ha inizio con una foto pubblicata da Maria Rosaria Boccia su Instagram, immortalata a fianco del nostro fenomenale ministro, in cui afferma: “Grazie al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per la nomina a Consigliere del Ministro per i Grandi Eventi”.
Dopo le imbarazzate smentite dello staff di Sangiuliano, la Boccia però ha replicato che la nomina era stata disposta dal ministro ma ancora non ratificata col relativo decreto per via di lungaggini burocratiche.
Dopo alcuni giorni di disagevole silenzio, il Gaffeur ha asserito di aver preso in considerazione l’ipotesi di assegnare questo incarico a Boccia, a titolo gratuito, ma che sulla nomina il suo gabinetto aveva espresso perplessità per possibili casi di conflitto d’interessi 
Domenica, però, la bomba scoppia: il sito gossipparo Dagospia  pubblica un’email del 5 giugno scorso che rivela un coinvolgimento diretto di Boccia in uno degli impegni istituzionali più importanti per Sangiuliano, dimostrando una effettiva partecipazione di Boccia ad affari riservati del ministero.
Conseguenze:
1) Sangiuliano vorrebbe sotterrarsi ma, a causa dell’imponente mole, preferisce un religioso silenzio;
2) si inizia a spargere la voce che vi sia una relazione intima tra il Ministro e la Boccia e che la stessa sia in possesso di documenti riservati sul G7 a Pompei;
3) le opposizioni insorgono e addirittura il senatore di Italia Viva Ivan Scalfarotto avvia una petizione online per chiedere le dimissioni del Ministro (aspetta e spera…);
4) Lunedì sera il capolavoro: la Meloni su Rete 4, spiega che ha avuto rassicurazioni da Sangiuliano sul fatto che Boccia non abbia avuto accesso a nessun documento riservato per quel che riguarda il G7 e che non sono stati spesi per lei soldi pubblici. Manco il tempo di sparare questa minchiata che la indomabile Boccia ha postato su Instagram le foto di due documenti che sembrano dimostrare come lei fosse in possesso di materiale riservato riguardo alla riunione dei Ministri della Cultura del G7.
 Tirare le conclusioni su una vicenda tragicomica come questa sarebbe come sparare sulla croce rossa. Resta il fatto che Sangiuliano conserverà sicuramente la sua poltrona, così come è certo che la parte del G7 che doveva svolgersi tra gli scavi di Pompei non avrà luogo a causa della storiella tra un Ministro inadeguato e una donna spregiudicata e indomabile, che non esita a pubblicare materiale riservato. Ma sono sicuro che il nostro stupefacente ministro ci regalerà in futuro altre perle. restando attaccato alla poltrona s’intende…
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