DiMattina del 7 ottobre 2024 – Vittoria, cacciatori conigli. Il racconto di una vittima
Chi scrive ha sempre considerato la caccia un “divertimento” spregevole e vigliacco perché per prendere un coniglietto si mobilitano in 5, 6 eroi con a seguito i loro cani.
Tra l’altro, a quanto mi risulta l’attività venatoria si è ampiamente conclusa nel mese di settembre, ma come al solito ci sono i furbetti che imbracciano i loro fucili anche al di fuori delle normative di legge.
E ciò, spesso causa incidenti, anche mortali, che la stampa racconta quasi quotidianamente.
Quello che vi racconteremo oggi è una testimonianza di un imprenditore agricolo che risiede in prossimità dei suoi campi siti nella zona tra Vittoria e Aeroporto e che preferisce rimanere anonimo, nonostante abbia l’intenzione di denunciare i delinquenti di cui parlerò a breve. Questi i fatti.
Sabato mattina, verso le ore 10 l’imprenditore chiama il 112 perché ha avvistato alcuni cacciatori all’interno del terreno del vicino, i carabinieri comunicano che verrà inviata una pattuglia e il vicino viene avvisato.
Verso le 10,15 i nostri valorosi cacciatori illegali entrano nel terreno di un altro vicino.
Racconta l’imprenditore: “Io ero in macchina, mi sono avvicinato a loro e li ho invitati cortesemente ad allontanarsi, dato che alcuni loro cani avevano fatto ingresso nella mia proprietà”.
Per tutta risposta, uno di loro, con fare minaccioso dice all’imprenditore: “siccome i terrei non erano recintati e i nostri cani si sono introdotti, noi li abbiamo seguiti. Tu fatti i fatti tuoi, qua possiamo fare quello che vogliamo, meglio che ti allontani tu”.
Ma la delinquenza di questi energumeni non finisce qua: “mi hanno dato pugni alla macchina, hanno provato a farmi uscire con pugni e tirando pietre alla macchina, hanno provato a rubarmi telefono e mi hanno tenuto sotto tiro con un fucile, minacciando di sparare. Poi, siccome mi hanno visto recuperare il telefono, spaventati sono fuggiti”
Se già la cosa non fosse così grave, a rendere la situazione ancora più spiacevole è che insieme a questi cialtroni c’era anche un minore, presumibilmente sui 10 anni.
Cosa dire di questo fatto? In primis, che servono regole più severe per regolamentare questo divertimento idiota chiamato “caccia”. Secondo, che in nessun modo si può consentire di violare proprietà private e sparare all’impazzata al di fuori del periodo stabilito dalla legge. Infine, è consigliabile lasciare a casa i bambini e farli giocare con giochi più costruttivi e intelligenti di quelli idioti che praticano i loro genitori.