21 Novembre 2024

ITALREPORT

Quotidiano on-line

Dimensionamento scolastico. I genitori di Marina di Ragusa bocciano la proposta dell’Amministrazione Comunale.

“E’ una proposta che non sta né in cielo né in terra. Volta sicuramente a favorire una pars a discapito nostro che in questi anni abbiamo lavorato, insieme al corpo docenti e al dirigente, per far sì che le scuole di Marina di Ragusa diventassero un’eccellenza. Qualcuno forse ha la memoria corta ma non è stato semplice giungere a questi livelli ed oggi, dopo tutto il ben fatto, ci si alza una mattina e si decide che tutto debba andare perduto, perché??? E non ci vengano a parlare di scelte dettate da esigenze di territorialità”.

Nel corso di un incontro, svoltosi questa mattina, la rappresentante dei genitori degli alunni delle sedi di Marina di Ragusa, avv. Paola Nigito, ha informato i presenti su quanto sta accadendo e su come ci si intende muovere.

I genitori hanno ribadito il loro NO alla proposta di dimensionamento scolastico avanzata dal Comune di Ragusa.

Due, attualmente le proposte al vaglio:
– quella dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Ragusa che prevede l’abolizione dei tre circoli didattici che andrebbero accorpati ai cinque Istituti Comprensivi esistenti. Secondo questa proposta la Mariele Ventre verrebbe accorpata all’Istituto Comprensivo Schininà.
– quella del Comune di Ragusa che prevede l’Istituzione di un sesto Istituto Comprensivo ottenuto accorpando le sedi di Marina di Ragusa alla Palazzello e la Mariele Ventre all’Istituto Quasimodo.

“Quello che realmente non comprendiamo è perché andare a stravolgere l’attuale organizzazione scolastica delle nostre sedi – continuano i genitori – che, tra l’altro, se andiamo a visionare la proposta dell’Ufficio Territoriale Scolastico non vengono assolutamente toccate. Il Comune di Ragusa trova invece come unica ed illuminante soluzione questo “gioco delle tre carte”. Noi non intendiamo stare con le mani in mano e subire decisioni che non tengono conto assolutamente dell’aspetto formativo dei nostri figli”.

“Ma l’Amministrazione Comunale – continuano – si rende conto o no dei disagi che, qualora la sua proposta venisse approvata,  si andrebbero inevitabilmente a creare? Volenti o nolenti cambierebbe la situazione per buona parte dei docenti che dovrebbero districarsi tra due Istituti Comprensivi, cosa non da poco conto e che sicuramente spingerebbe parte dell’attuale corpo docente a non rimanere. Alla stregua assisteremmo nuovamente al valzer di danza di nuovi docenti disposti a “stazionare” nelle sedi di Marina fino all’ottenimento del punteggio necessario all’avanzamento in graduatoria, e questo è un film che abbiamo già visto! Tutto ciò a discapito di un’elevata qualità dell’offerta formativa che solo una stabilità, come quella che oggi abbiamo conquistato, è in grado di assicurare. I nostri figli non sono numeri sono esseri pensanti che hanno il diritto, come tutti gli altri, di avere un’adeguata istruzione, in un ambiente stabile”.

L’incontro è terminato con l’approvazione dell’invio di un documento, in cui si evidenziano tutte le criticità della proposta di dimensionamento dell’Amministrazione Comunale di Ragusa, al competente assessore regionale.

 

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