RAGUSA IBLA – La solennità liturgica di San Giorgio martire rappresenta un altro dei momenti più attesi che caratterizzano la fase che anticipa la festa esterna in onore del glorioso patrono di Ragusa quest’anno in programma il 26, il 27 e il 28 maggio. Domenica 23 aprile, al Duomo, a partire dalle 19,30, ci sarà la solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo emerito di Agrigento, mons. Carmelo Ferraro, alla presenza delle massime autorità civili e militari del territorio. A concelebrare il parroco del Duomo, don Pietro Floridia. Nel corso della giornata, alle 9, alle 12 e alle 18, è in programma il festoso suono delle campane e lo sparo di colpi a cannone. Inoltre, alle 11, sempre al Duomo, si terrà una santa messa. Anche quest’anno, inoltre, come avviene ormai da oltre un decennio, ci sarà il pellegrinaggio degli scouts Agesci. San Giorgio martire, infatti, è stato scelto da Baden Powell, fondatore dello scoutismo, come santo Patrono degli scouts di tutto il mondo. Da parecchi anni Ragusa 1 e Ragusa 2 hanno dato vita a questo “pellegrinaggio” che porta gli scouts dritto fino al cuore di Ibla: è diventata una bella e suggestiva tradizione. Nel tempo si sono aggregati anche gli altri gruppi tra cui il Ragusa 7 dell’Agesci. Ogni anno i singoli reparti (così vengono chiamate le unità scout formate da ragazzi e ragazze di età tra gli 11 e i 15 anni) partendo dalle proprie sedi, raggiungono a piedi in pellegrinaggio il Duomo di San Giorgio per assistere alla solenne concelebrazione eucaristica presieduta quest’anno dall’arcivescovo e con la partecipazione del sindaco e delle autorità civili e militari. “La nostra comunità parrocchiale – dice il parroco, don Pietro Floridia – attende la simpatica ‘irruzione’ di questi ragazzi e ragazze parati con le loro uniformi e con le loro insegne associative”. Al termine della santa messa, i ragazzi, coi loro capi, si dispongono davanti al simulacro del santo patrono San Giorgio in grande e ufficiale parata per il solenne rinnovo della Promessa Scout così come il fondatore Baden Powell auspicava. La figura di San Giorgio viene riproposta e ripresentata annualmente dai capi scout ai loro educandi al punto che l’annuale appuntamento del 23 aprile viene celebrato nei giorni a seguire con un evento denominato ‘il San Giorgio’; in tale occasione, con vari giochi e attività di scouting, si cerca di educare gli esploratori e le guide a ciò che è vero, buono e bello. “San Giorgio non è un personaggio leggendario – spiegano alcuni di loro – anzi, è un santo amatissimo nella storia del culto cristiano ed è una figura ancora attuale per noi scouts cristiani: perché proprio come il San Giorgio dei tempi antichi gli scouts di oggi cercano di lottare contro tutto ciò che è male e sudiciume”.