”Due atti… e un quarto”, prima commedia dei ”Piccoli attori iblei”
Ragusa, 26 dicembre 2014 – Piccoli attori crescono. Nuovi talenti provano a conquistare spazio sul palcoscenico. Ma concedendosi, prima di ogni altra cosa, un sano divertimento e la voglia di stare assieme, di trascorrere qualche ora in gruppo coltivando quella che potrebbe diventare una vera e propria passione per il futuro. Questi gli elementi distintivi della prima commedia brillante proposta dalla compagnia “Piccoli attori iblei”, l’unica formata esclusivamente da giovanissimi di età compresa tra i 7 e i 13 anni. Domenica scorsa, il gruppo, messo assieme da Mariuccia Cannata, in arte Pipitonella, che ha curato la regia, e da Elisa Marino, che invece si è occupata di scenografia e costumi, ha proposto la pièce “Due atti…e un quarto”, un potpourri di varie opere dialettali, a cominciare da spezzoni di “Filumena Marturano”, che sono stati eseguiti dai più giovani con maestria, sapienza e determinazione. La “prima” è stata molto emozionante per tutti ma i componenti della compagnia, considerata la loro giovane età, hanno assolto al meglio il compito. Riuscendo, grazie anche alla spontaneità con cui sono state pronunciate alcune battute, a suscitare l’ilarità del numeroso pubblico presente che non si è voluto perdere l’esordio sul palco di quello che è destinato a diventare un gruppo di assoluto interesse non appena certi automatismi saranno collaudati meglio. “Buona la prima, come si dice in questi casi – afferma Mariuccia Cannata – perché non era semplice rompere il ghiaccio e superare la classica paura del palcoscenico. Ma devo dire che tutti i nostri ragazzi, undici quelli che formano la compagnia, si sono rivelati assolutamente all’altezza della situazione, dimostrando di avere presenza scenica e riuscendo anche ad improvvisare, recitando a soggetto, quando il caso lo rendeva necessario”. “Due atti…e un quarto” sarà riproposto nelle prossime settimane per dare la possibilità a tutti di potere assistere alla rappresentazione. “Il gruppo dei nostri ragazzi – aggiunge Marino – si è espresso su livelli molto interessanti che ci lasciano ben sperare per il prosieguo di questa nuova attività artistica che è seguita con molta attenzione anche da operatori del settore a livello regionale. Vogliamo andare avanti con la voglia di divertirci, la stessa che, in questa occasione, siamo riusciti a fare emergere all’ennesima potenza. E alla fine per tutti loro è stato come un gioco anche se in molti hanno messo in luce delle qualità artistiche meritevoli della massima attenzione”.