Palermo, 30 settembre 2016 – Start up e PMI innovative sono state le protagoniste, ieri presso la sede di Sicindustria, a Palermo, della settima tappa di Easitaly, il roadshow organizzato dal Ministero dello Sviluppo economico, in collaborazione con Invitalia e Confindustria.
“Nella sfida della globalizzazione dei mercati – ha detto in apertura dei lavori Nino Salerno, vicepresidente di Sicindustria – le economie che hanno dimostrato un maggior dinamismo e resistenza sono quelle che mantengono alti profili tecnologici e innovativi. Il Governo ha predisposto un Piano strategico totalmente focalizzato sull’Industria 4.0, ossia la quarta rivoluzione industriale. Argomenti sui quali da tempo Confindustria chiede concentrazione ed impegno, consapevole che solo dall’innovazione passano competitività e sviluppo”.
E la Sicilia, con le sue 292 startup innovative, in questa sfida non è rimasta a guardare. Lo dimostrano i dati di Invitalia sul progetto Smart & Start 2013-2016: 446 business plan presentati nell’Isola su 2.493 a livello nazionale di cui 120 finanziati (695 in tutta Italia) per un totale di 25,3 milioni di investimenti, 25,3 milioni di agevolazioni e 441 nuovi posti di lavoro.
“Il programma Smart & Start – ha spiegato Alfredo Bruni, Area imprenditorialità di Invitalia – ha una dotazione finanziaria di 220 milioni di euro. È possibile ricevere finanziamenti sino a 1,5 milioni nei primi due anni di avvio dell’impresa per gli investimenti e per la gestione. Con il progetto possono essere finanziati, inoltre, impianti e brevetti. In media lo startupper-tipo che partecipa a questi bandi ha 40 anni, nel 20% dei casi si tratta di donne”.
“In Italia – ha aggiunto Bruni – sono 440 le imprese finanziate nell’ambito dell’economia digitale (63%), pari a 98 milioni di euro di investimenti: 87 di queste (20%) è localizzata in Sicilia, con investimenti pari a 13,3 milioni; 157 sono le start-up che operano con le nuove tecnologie sperimentali (23%), pari a 78 milioni di investimenti e 19 di queste (12%) sono localizzate in Sicilia, con investimenti pari a 7,8 milioni; 98 sono le imprese finanziate che nascono dalla valorizzazione economica della ricerca (14%), per lo più spin off, con investimenti per quasi 40 €mln e 14 di queste (14%) sono in Sicilia, con investimenti pari a 4,3 milioni”.
“Per noi le start up e le pmi sono una fase dello sviluppo dell’impresa”, ha detto Nicoletta Amodio, responsabile innovazione di Confindustria. “Come Piccola Industria di Confindustria abbiamo lanciato Adottup, un progetto per collegare le startup o le pmi con le aziende grandi”.
“Il ministero dello Sviluppo economico – ha sottolineato Valter Canavese, direzione generale per la Politica industriale, la competitività e le pmi del Mise – ha individuato nelle startup innovative un’opportunità per lo sviluppo economico dei territori e ha deciso quindi di ripetere l’esperienza anche quest’anno attraverso l’organizzazione di “EasItaly, l’innovazione è pubblica”.
Al termine degli interventi le start up hanno avuto la possibilità di confrontarsi con incontri “one to one” con i rappresentanti di Confindustria, Invitalia e del Mise.