Enna. Contrasto alle forme di violenza sportiva: emesso dal questore di Enna un provvedimento di aggravamento di D.A.SPO. con obbligo di presentazione
La Polizia di Stato ha emesso un nuovo provvedimento di D.A.SPO con obbligo di presentazione a carico di un soggetto appartenente allo staff di una squadra calcistica a seguito di violazione di un precedente provvedimento analogo.
Nella fattispecie il Questore della provincia di Enna, a seguito di attività istruttoria svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine, aveva emesso in data 20.12.2023 un provvedimento di D.A.SPO della durata di un anno a carico di un appartenente ad una squadra calcistica, resosi autore di un’aggressione ai danni di un soggetto della squadra avversaria in occasione di un incontro calcistico, valevole per il campionato di Prima Categoria, avvenuto all’interno di un impianto sportivo di un comune della provincia di Enna.
Il predetto, incurante dell’imperatività del divieto questorile, ha assistito ad una partita, come spettatore, tenuta a fine del campionato presso uno stadio posto in provincia di Catania, ritenendo probabilmente che la violazione sarebbe passata inosservata in un territorio distante. Invece, a seguito delle comunicazioni intercorse fra le forze di polizia delle province limitrofe e quindi ad una tempestiva circolarità delle notizie, si è accertato che il soggetto daspato aveva appunto preso parte ad una manifestazione sportiva.
Pertanto a seguito dell’accertamento di questa violazione il Questore della provincia di Enna ha aggravato il provvedimento di D.A.SPO., aumentando la durata temporale di un ulteriore anno, nonché imponendo l’obbligo di presentazione, presso l’ufficio di polizia territorialmente compente, al 20° minuto di ogni tempo, di tutti gli incontri calcistici sia “in casa” che “in trasferta”; imposizione peraltro condivisa e convalidata dalla competente Autorità Giudiziaria.
Tale provvedimento inibitorio, che costituisce un’importante espressione dei poteri del Questore nell’ambito dell’ordine e della sicurezza pubblica, permette di prevenire ulteriori episodi di violenza all’interno degli impianti sportivi, per continuare a garantire in questi luoghi, in cui dovrebbe dovrebbero primeggiare i valori dello sport, il rispetto della Legge.