Enna. La polizia di stato delle sezione operativa per la sicurezza cibernetica polizia postale e delle comunicazioni ha deferito all’autorità giudiziaria alcuni soggetti per il reato di diffamazione aggravata
Personale della Polizia di Stato della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Enna ha deferito all’Autorità Giudiziaria due soggetti ritenuti responsabili di aver pubblicato commenti diffamatori nei confronti di appartenenti alle forze dell’ordine nell’esercizio delle loro funzioni.
I fatti risalgono alla manifestazione di protesta svoltasi ad Enna nello scorso mese di maggio, nel corso della quale è stata tramessa su un noto social network una diretta streaming in cui sarebbero state divulgate frasi oltraggiose e lesive della reputazione degli operatori di polizia impegnati nei servizi di ordine e sicurezza pubblica ripresi nelle immagini.
La Polizia di Stato, in particolare con i centri e le sezioni operative per la sicurezza cibernetica, monitora costantemente i social network e i siti web al fine di prevenire e perseguire il loro utilizzo a fini illeciti, compresi quelli sopra citati, così da garantire anche il corretto utilizzo del web ed il pacifico svolgimento delle pubbliche manifestazioni.
Si evidenzia che il procedimento penale è in fase di indagini preliminari; pertanto, gli indagati non possono definirsi colpevoli fino a sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.