ROMA – «Ci sono voluti tre anni -afferma la parlamentare Marialucia Lorefice, membro della XII Commissione Affari Sociali-, ma è grande la soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento del quale sono prima firmataria, che permette di riconoscere l’equariparazione anche agli eredi iure proprio, ponendo così fine a quella che è una vera e propria discriminazione. L’emendamento, in origine, prevedeva di riconoscere l’equariparazione anche ai familiari contagiati dal danneggiato da sangue infetto. Nulla da fare per questi ultimi, tuttavia, l’aver esteso l’equariparazione agli eredi iure proprio rimane un importante passo avanti. L’articolo 27 bis del decreto legge 90/2014 non lo prevedeva e con quest’emendamento andiamo a colmare un vero e proprio vulnus normativo.
Oggi abbiamo raggiunto un obiettivo importante, questo ci ripaga dell’impegno profuso in tutti questi anni in una battaglia alla quale abbiamo creduto e per la quale ci siamo spesi con impegno e dedizione.»