RAGUSA – Si è aperta la terza edizione di FestiWall, che per una settimana, fino a sabato 30 settembre, trasformerà Ragusa in un cantiere a cielo aperto, portando in città il meglio dell’arte pubblica internazionale, i cui protagonisti saranno gli artisti e i muri su cui alcuni di loro stanno già lavorando.
Il festival gode del supporto e della collaborazione del Comune di Ragusa, che ha scelto di sostenere FestiWall sin dalla sua prima edizione, a cui si aggiunge una rete di imprese e attività locali che contribuiscono alla costruzione dell’evento.
“Per il terzo anno consecutivo, – afferma il Vicesindaco Massimo Iannucci – abbiamo rinnovato il sostegno a FestiWall perché, oltre all’evidente riqualificazione dei prospetti, ci sembra uno strumento che può portare grandi frutti in termini di attrattiva turistica. Le opere che in questi anni gli artisti hanno prodotto, sono un lascito alla città che la comunità dovrà tutelare e far fruttare”.
Per questa edizione gli artisti coinvolti, GUE (IT), Marat Morik (RU), Guido Van Helten (AU), Sebas Velasco (SPA), Zoerism (FRA), lavoreranno nel centro storico della città, contemporaneamente a un fitto programma di eventi collaterali tra workshop, talk, live e la mostra personale di Geometric Bang, studiata appositamente per gli spazi del Quartier Generale, il “City”.
FestiWall, grazie alla collaborazione con il Comune l’ha riaperto e ha trasformato la struttura, nata come luogo di socializzazione ma che da qualche anno versava in stato di abbandono, nel centro operativo della manifestazione.
Qui si svolgeranno tutti gli eventi collaterali del festival, dalla mostra site-specific di Geometric Bang, aperta tutti i giorni fino al 30 settembre, alle selezioni di documentari su Street Art, Public Art e Graffiti in programma domani 26 settembre dalle 21:00. Nei giorni successivi il “City” ospiterà eventi musicali come Festiwall Yard con Sicily Rebellious Sound (mercoledì 27 settembre); Festiwall Poetry Slam (giovedì 28 settembre); il concerto di Molla sotto il muro di Sebas Velasco (giovedì 28 settembre); il workshop di Letterpress (venerdì 29 e sabato 30); il talk “La Street Art oggi” con Giuseppe Stagnitta (Emergence Festival), Andrea Bartoli (FARM Cultural Park), e la presentazione del libro “La street art in Sicilia” con due degli autori Marco Mondino, Mauro Filippi (venerdì 29). A chiudere la settimana sarà il Closing Party, che per il primo anno, è stato organizzato in collaborazione con Ortigia Sound System Festival.
I due artisti a dare il via ai lavori sono il francese Zoerism e lo spagnolo Sebas Velasco. Il primo è alle prese con il muro in via Marsala e con le intricate architetture dell’ex stazione di rifornimento; il secondo, proseguendo il suo percorso di ricerca su volti e personaggi che animano le città che lo ospitano, sta lavorando sulla parete a lui affidata tra Via Maiorana e Ponte Vecchio.
I lavori di questa edizione si inseriscono in un territorio che vive un momento critico causato dallo spopolamento del centro storico e dalle sue ricadute sull’area urbana.
Una serie di logiche politiche messe in atto negli anni passati hanno fatto sì che oggi la zona centrale della città iblea, nonostante la bellezza architettonica e la naturale funzione sociale, risulti per lo più disabitata. La disponibilità di alloggi non ristrutturati e a basso costo ha favorito il ripopolamento di quest’area da parte di famiglie meno abbienti, spesso migranti, innescando una deriva ghettizzante che rende necessaria una riflessione condivisa. Continua così il focus sul territorio che da sempre è caratteristica di successo del progetto.
L’idea di portare delle opere nel centro storico, realizzate da artisti per lo più stranieri che offrono il loro sguardo altro alla città, crea un dialogo con coloro che vivono i luoghi in cui FestiWall ha scelto di inserirsi, superando la paura dell’altro ed eliminando il rischio di derive razziste.
Come affermano Vincenzo Cascone e Antonio Sortino dell’Associazione Culturale Pandora, ideatori e curatori del progetto: «la collocazione delle opere d’arte all’interno del tessuto urbano del centro storico vuole stimolare il dialogo e il confronto di tutti i residenti, senza alcuna distinzione di sorta, per favorire una rinascita di questo importante quartiere della città».
Questa edizione è stata anticipata da un’anteprima lo scorso 5 agosto a Marina di Ragusa, nel centro della movida estiva: presso Piazza Torre l’artista spagnolo Dulk, uno dei protagonisti più visionari del panorama della Street Art internazionale, ha realizzato il murale “Lost & Found”, lanciando un grido d’allarme sui tragici effetti della corruzione ambientale e le sue inevitabili conseguenze.
Fino al 30 settembre Cityzen, partner di FestiWall 2017, mette a disposizione gratuitamente la sua flotta di biciclette a pedalata assistita per tutti coloro che vorranno fare un tour tra i muri realizzati durante le precedenti edizioni di FestiWall e quelli in fase di realizzazione, per visitare Ragusa in un modo non convenzionale. A fare da guida l’app Cityzen Ragusa, scaricabile su dispositivi Apple e Android.
Artisti e indirizzi muri FestiWall 2017:
headquarter, City, via Natalini 4, Ragusa
Dulk (SPA), Piazza Torre, Marina di Ragusa
GUE (IT), Via Addolorata (Strada per cimitero), Ragusa
Marat Morik (RU), Via Generale Cadorna – Via Luciano Nicastro, Ragusa
Guido Van Helten (AU), Liceo Classico Umberto I, (Zona Marsala) Via Giordano Bruno, Ragusa
Sebas Velasco (SPA), Via Maiorana – Ponte Vecchio, Ragusa
Zoerism (FRA) Via Marsala- Via Giovanni Meli (Ex stazione rifornimento), Ragusa