“Ho presentato un’interrogazione al Ministro dell’Economia per fare chiarezza su una prassi applicativa dell’Agenzia delle Entrate che continua a richiedere le sanzioni sugli accertamenti agli eredi del contribuente; sanzioni che, però, decadono alla morte in quanto sono intrasmissibili. La questione investe molti cittadini che, pur volendo pagare gli accertamenti divenuti definiti nei confronti di un parente deceduto, si vedono rispondere dall’Agenzia delle Entrate che non è possibile detrarre le sanzioni dall’importo per problemi del sistema che emette le catelle; importo che quindi va pagato per intero, salvo richiedere successivamente il rimborso.
Alcune volte, invece, pare che la stessa Agenzia ‘consigli’ di non pagare ed impugnare la cartella, con ulteriore aggrazio di spese per il contribuente.
Ho chiesto, con l’interrogazione, al Ministro quali iniziative intende porre in essere per porre rimedio a tale prassi. La legge è chiara: le sanzioni non si trasmettono agli eredi. Perché dunque constringerli a pagare e a chiedere il rimborso o, addiritttura a fare causa, per colpa di una difficoltà tecnica del sistema?
Sono convinto che il Ministro saprà porre rimedio a questa disfunzione”.
Lo dichiara in una nota Gianni Rosa, senatore di Fratelli d’Italia.

Di Redazione

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