È stato arrestato a Mosca, insieme ad altri attivisti russi dell’ong All Out, l’italiano Yuri Guaiana, già segretario dell’associazione radicale Certi Diritti e attuale membro del direttivo.
Erano a Mosca per consegnare le firme dei cittadini che chiedono di fermare le persecuzioni delle persone lgbt in Cecenia.
“Il governo italiano – afferma il parlamentare europeo Daniele Viotti, copresidente dell’Intergruppo LGBTI al Parlamento europeo – deve fare tutto ciò che è nelle proprie forze per riportare a casa Yuri e per occuparsi del rilascio degli altri attivisti russi.
Sulla vicenda cecena è risultato assordante il silenzio del nostro ministro degli Esteri, Angelino Alfano. Un silenzio intollerabile quello del governo italiano, mentre gli altri ministri europei denunciavano a gran voce l’accaduto.
Ho immediatamente informato del fermo di Yuri l’Alto rappresentante Federica Mogherini che sta attivando la delegazione dell’Unione europea a Mosca.
La repressione delle libertà in Russia diventa sempre più un problema per i cittadini russi e con ogni evidenza anche per i cittadini europei”.

Di Redazione

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