Come premio nel 2018 voleranno a Los Angels per il convegno mondiale della Society of Exploration Geophysicists
Rosalia Lo Bue e Francesco Rappisi, studenti del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa hanno vinto le finali dell’Italian Challenge Bowl 2017, la gara a quiz di Geofisica che si si è svolta a Trieste in occasione del Convegno Nazionale di Geofisica della Terra Solida (GNGTS).
“La competizione è stata lunga e faticosa, in lizza c’erano sette squadre composte da dottorandi di altre università italiane – racconta Francesco Rappisi – nello scontro finale abbiamo vinto contro l’Università di Napoli praticamente all’ultima domanda”. Come premio la Society of Exploration Geophysicists (SEG), principale sponsor della manifestazione, sosterrà le spese di partecipazione Rosalia e Francesco al prossimo congresso mondiale che si terrà a Los Angeles nell’ottobre 2018.
“Siamo molto emozionati all’idea di andare negli Stati Uniti – dice Rosalia Lo Bue – perché potremo toccare con mano i risultati della ricerca di alto livello e anche conoscere molte società leader nel campo della Geofisica”.
Rosalia e Francesco, entrambi ventiseienni, dopo il corso triennale all’Università di Palermo sono venuti a Pisa per iscriversi alla magistrale in Geofisica di Esplorazione ed Applicata e proprio venerdì 15 dicembre hanno conseguito la laurea con una tesi in sismologia discussa con il professore Alfredo Mazzotti. La loro aspirazione futura è di lavorare per una grande azienda di esplorazione geofisica, anche se non escludono di poter fare un dottorato.
“Durante i nostri studi abbiamo frequentemente avuto contatti diretti o indiretti con aziende geofisiche, e penso che quello sarebbe il mio mondo” dice Francesco Rappisi. “Ma mi piacerebbe anche provare a fare un dottorato”, ha aggiunto Rosalia Lo Bue.
“Il risultato di Rosalia e Francesco segue quello di altri due studenti dell’Ateneo pisano, Francesco Grigoli e Angelo Sajeva, che nel 2008 vinsero la competizione nazionale e poi si classificarono terzi in quella mondiale – commenta il professore Adriano Robolini professore di Geografia Fisica e Geomorfologia dell’Ateneo pisano –naturalmente la soddisfazione per i dipartimenti di Scienze della Terra e di Fisica, che gestiscono la Laurea Magistrale in Geofisica molto è alta”.