Aurora Muriana, Città del Vaticano (Roma, Rm), 26 gennaio 2025 – Si è concluso oggi in tarda mattinata il Giubileo del Mondo della Comunicazione, primo tra i molteplici appuntamenti riservati a figure professionali e categorie/gruppi vari, tutti previsti in calendario durante l’Anno Santo iniziato da circa un mese. Protagonisti di questo evento, in programma dal 24 al 26 gennaio, i giornalisti giunti a Roma da ogni parte del mondo, che hanno potuto incontrarsi dal pomeriggio di venerdì fino a stamani prendendo parte alla celebrazione eucaristica di accoglienza il primo giorno e a quella odierna (quest’ultima presieduta da Papa Francesco) ma anche a vari incontri facenti parte di un meeting culturale e spirituale. Immancabile per i giornalisti in veste di pellegrini l’attraversamento della Porta Santa.
Durante la recita della preghiera domenicale del mezzogiorno, il Pontefice ha esortato i giornalisti e gli operatori della comunicazione a essere sempre narratori e comunicatori di speranza, sostantivo quest’ultimo inserito nel motto del Giubileo, “Pellegrini di Speranza”.
Si possono ravvisare varie motivazioni per la scelta della data da dedicare in senso giubilare al mondo della comunicazione.
Per prima cosa, la festa del Patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales (Immagine 1), ricorre il 24 gennaio, Questo santo, vissuto tra il Cinquecento e il Seicento, riformatore ma calmo e amorevole nel modo di essere, inventò il giornalismo cattolico introducendo l’utilizzo di fogli stampati per le “comunicazioni” religiose. Lui, Vescovo e Dottore della Chiesa, viene preso come riferimento della cultura in senso ampio, ossia in teologia, filosofia, lettere, scienze dell’educazione e della comunicazione. Ricordiamo che è a lui intitolata l’Università Pontificia Salesiana e che a lui si sono ispirate e affidate numerose congregazioni, la più famosa delle quali è la Famiglia Salesiana, fondata da San Giovanni Bosco, attenta all’educazione dei giovani, soprattutto quelli appartenenti a famiglie meno abbienti. Il santo appena citato, tra l’altro, si festeggia il 31 gennaio, giorno vicino alle date scelte per l’evento del Giubileo dei Giornalisti. Il santo francese è anche Patrono degli scrittori, come lo sono pure San Luca, San Giovanni Evangelista, Santa Teresa D’Avila e San Cassiano.
Un’altra motivazione risiede sicuramente nella celebrazione in questa giornata della Domenica della Parola di Dio, occasione che dà centralità alla Bibbia ma che rimanda inevitabilmente al concetto di «parola», strumento fondamentale per comunicare verbalmente e per scrivere.
Tornando alla figura di San Francesco di Sales, non si può non citare il suo essere pure protettore dei Sordi, visto che quando era ancora in vita rese, con pazienza, un sordomuto capace di pregare con il cuore, data la sua impossibilità di esprimersi a parole.
Si può e si deve comunicare con onestà, lealtà e amore, conciliando il diritto di cronaca con il rispetto delle persone e del loro vissuto, perseguendo la veridicità d’informazione, vigilando sull’attinenza rispetto alle fonti, approcciando le notizie con sana curiosità. Comunicare è responsabilità e, come sostenuto da Papa Benedetto XVI, è testimoniare autenticamente e in modo coerente esperienze e tutto ciò che dà senso all’esistenza. Molti di questi concetti sono richiamati nella preghiera dei giornalisti (Immagine 2).
Compito del giornalista è scrivere con oggettività non mancando di inserire concetti che stimolino il senso critico del lettore o costituiscano sprono di riflessione.
Gli odierni sviluppi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione non possono e non devono cambiare l’etica della professione né sminuirne i compiti e i contenuti. Attraverso la penna è possibile per il giornalista regalare un’informazione valida, di qualità e di interesse culturale.
L’eredità culturale di San Francesco di Sales possa essere fonte di ispirazione non solo per i giornalisti credenti ma per tutta la categoria, ricordando a ciascuno di porre i principali valori dell’esistenza al centro della professione, come dovrebbe essere in ogni àmbito lavorativo e di vita!
