Vittoria. 25 novembre 2020
Oggi 25 novembre, si celebra la giornata contro la violenza sulle donne, l’otto marzo si celebra quella che impropriamente viene definita festa delle donne.
Due giornate in cui bisognerebbe riflettere tanto, soprattutto i legislatori, in modo da arginare e fermare questo triste e diffuso fenomeno.
Già nei primi 9 mesi dell’anno, sono 91 le donne vittime di violenza e che sono state assassinate da persone che ritengono di essere padroni delle vite degli altri, in questo caso delle donne con cui convivevano o avevano avuto una relazione. Spesso si sente dire: ha ucciso per amore. Nulla di pi falso e aberrante, è come dire, che un uomo che arriva a casa e trova la donna della sua vita, per amore le molla un ceffone o un pugno.
Solo in Sicilia, dall’inizio di questo 2020, sono 8 le donne uccise e 82 i casi di violenza,tra cui la diffusione in rete, di foto o video sessualmente espliciti.
Bisogna fermare ad ogni costo questa escalation criminale, perché di questo si tratta.
Esistono centinaia di associazioni che si occupano di questo fenomeno, al primo segnale denunciate, non perdonate, il perdono di una volta potreste pagarlo con la vita.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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