Gurrieri (Avviso Pubblico): “IMU agricola da sopprimere, prevale logica ragionieristica”
ROMA – “In un contesto, quello dell’agricoltura del Mezzogiorno, segnato dalla crisi, da storici ritardi e da distorsioni che stanno compromettendo la sopravvivenza di migliaia di imprese, l’avvenuta approvazione della L. 34 del 24 marzo 2015 di conversione del D.L. 4 del 24 gennaio 2015 sull’IMU agricola, aggrava una situazione già insostenibile e trasferisce su campagne e territori le ambiguità di disposizioni che più che da una strategia di sviluppo, sono dettate da logiche ragionieristiche“. Lo ha affermato il Vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico, Piero Gurrieri, che, nell’esprimere solidarietà ai produttori che, sotto la sigla unitaria “Agrinsieme” si sono mobilitati in Sicilia, ha continuato: “Occorre che a livello centrale si presti attenzione alle istanze delle associazioni agricole, condivise da Sindaci e ANCI. Più che a come ampliarne la dimensione della tassazione, sarebbe opportuno concentrarsi, nel quadro di una politica di sostegno serio al comparto e di revisione della fiscalità agricola, sulla soppressione dell’IMU sugli immobili strumentali condotti da piccole e medie imprese”. Gurrieri ha infine auspicato che, “interpretando la protesta delle comunità locali, il Governo della Regione metta in campo tutte le iniziative, anche giurisdizionali, dirette a neutralizzare l’applicazione di norme incomprensibili“.