8 Settembre 2024

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HOME RESTAURANT. GAETANO CAMPOLO: “IL GOVERNO NAZIONALE DEVE FARE CHIAREZZA SU QUESTO SETTORE”

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La formula dell’Home Restaurant è in continuo divenire. Oggi, sulla piattaforma homerestauranthotel, si contano oltre 1000 Home Restaurant presenti in 320 comuni italiani. Una realtà che cresce e potrebbe crescere ancor di più se solo il governo nazionale finalmente chiarisse le lacune normative.
Da anni Gaetano Campolo, CEO di Home Restaurant Hotel srl. porta avanti la sua battaglia, a suon di appelli, affinché finalmente si possa ottenere questo importante risultato. E’ di qualche settimana fa il suo ultimo intervento, apparso sul Corriere della sera e ripreso da diverse testate giornalistiche, rivolto all’attuale governo nazionale.

Partiamo dalla filosofia dell’Home Restaurant. Qual è? “L’Home Restaurant si basa su un’idea semplice ma potente: aprire le porte della propria casa per offrire esperienze culinarie uniche e autentiche. Non si tratta solo di mangiare, ma di vivere un momento di convivialità, di scoprire nuove culture e storie attraverso il cibo. Questa filosofia mette al centro la passione per la cucina e il desiderio di condividere momenti speciali con gli altri, trasformando una semplice cena in un’occasione di arricchimento reciproco”.

Nonostante le lacune normative questo settore fa registrare un trend in crescita ma potrebbe fare molto di più. “Assolutamente. Il settore degli Home Restaurant sta crescendo nonostante la mancanza di una normativa chiara e specifica. Parlando di numeri, si registrano oltre 23 mila utenti, oltre 1300 Home Restaurant comunicati nelle varie Questure Italiane. Inoltre, Home Restaurant Hotel è presente sui principali canali social come Meta e YouTube con quasi 200 mila follower tra Facebook, Instagram, gruppi WhatsApp e YouTube, garantendo la massima visibilità ai propri associati e imponendosi come leader di settore. Due premi importanti hanno coronato la crescita del settore Home Restaurant: Le Fonti Awards 2020 come CEO dell’anno con premio ritirato al Palazzo della Borsa di Milano e al Fruit Village di Berlino come startup innovativa per il settore agroalimentare e agroindustriale. Questo dimostra l’enorme potenziale e l’interesse delle persone per questa forma di ristorazione. Se ci fosse una regolamentazione adeguata, potremmo vedere una crescita ancora più significativa, con un incremento delle opportunità lavorative e dell’innovazione nel settore della ristorazione domestica”

Quale opportunità rappresenta per chi vuole intraprendere questa attività? “Per chi vuole intraprendere questa attività, l’Home Restaurant rappresenta un’opportunità straordinaria. Permette di trasformare la propria passione per la cucina in una fonte di reddito, di incontrare persone nuove e di offrire esperienze gastronomiche personalizzate. È un modo flessibile di lavorare, che può adattarsi alle esigenze personali e familiari, e che può essere avviato con un investimento iniziale basso”.

In che modo è possibile avviare questa attività oggi e quali sono i requisiti necessari? “Attualmente, per avviare un Home Restaurant è necessario rispettare alcune semplici regole. La principale è che l’attività deve essere occasionale e non superare i 5.000 euro annui di incassi. Non è richiesto il rilascio della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), ma è necessario fare una comunicazione alla Questura”.

La mancanza di una normativa specifica favorisce purtroppo anche il proliferare di fake news.La mancanza di una normativa specifica ha purtroppo contribuito alla diffusione di molte informazioni errate e fuorvianti, soprattutto da parte di associazioni di categoria che stanno facendo una guerra al settore Home Restaurant, anche violando la Costituzione, così come di Comuni e Regioni che rispondono alle logiche delle lobby piuttosto che a quelle dei cittadini. È importante fare chiarezza su cosa è permesso e cosa non lo è, per evitare fraintendimenti e garantire la correttezza e la trasparenza dell’attività. Invitiamo anche a diffidare di piattaforme che si spacciano per servizi di Home Restaurant o lezioni di cucina casalinga, trattenendo commissioni, in quanto vietato dall’Antitrust con bollettino del 2017. Infine, evitate di registrarvi su Google come ristorante, perché in tal caso si farebbe concorrenza sleale ai ristoranti, discriminando i nostri associati che si promuovono sul nostro sito rivolto a privati”.

Qual è il suo appello all’attuale governo nazionale che più volte ha ribadito la chiara volontà di incentivare le opportunità lavorative sul territorio? In considerazione del fatto che l’Home Restaurant rappresenta, tra l’altro, un’opportunità anche per molti giovani e non solo? “Il mio appello al governo è di riconoscere ufficialmente l’Home Restaurant come una forma legittima di attività economica e di creare una normativa chiara e specifica che ne regolamenti lo svolgimento. Questo permetterebbe di valorizzare e incentivare un settore che può offrire molte opportunità, soprattutto per i giovani e per chi cerca un’occupazione flessibile. Un quadro normativo chiaro darebbe sicurezza agli operatori e fiducia ai consumatori, contribuendo allo sviluppo economico locale e alla promozione del turismo gastronomico”.

In attesa che il Governo faccia chiarezza, a chi volesse aprire un Home Restaurant, quali consigli si sente di dare? “Sicuramente contattarci attraverso il nostro sito www.homerestauranthotel.com tramite la sezione Assistenza. Riceverete informazioni sia attraverso email che tramite telefonata a titolo gratuito e senza impegno di affiliazione”.

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