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I DIRITTI NEGATI

Diritti negati e controlli, spesso, tardivi e inesistenti. Una cattiva abitudine, quella di occupare indebitamente i posti riservati ai disabili che, ovviamente, provoca ulteriori disagi a chi li vive personalmente.

E’ la storia di un disabile ragusano che, troppo spesso, trova il proprio posto auto, sotto casa, sito in via largo Camerina 9, a Ragusa Ibla, occupato abusivamente da mezzi non autorizzati.

“‘L’aspetto più increscioso e’ l’incapacità di chi dovrebbe fare rispettare la legge -racconta il disabile –ho provato a chiamare i vigili urbani ma, spesso mi rispondono che la pattuglia della polizia locale è impegnata in altri servizi”.

Così, con il posto auto occupato, il disabile deve aspettare in sosta vietata e dentro l’auto, per ore, alla ricerca di un altro posto auto vicino casa.

“Considerate poi se vi è un’esigenza fisiologica. E’ una vera vergogna provocare tale disagio. Come se non bastasse, a proposito di diritti negati – continua il disabile – ho chiesto al Comune, in particolare, all’Assessorato ai centri storici, di ripristinare e mettere in sicurezza il marciapiede sito in prossimità del parcheggio personalizzato che presenta una vistosa e pericolosa buca. Ho atteso, invano, un intervento immediato nonostante le ampie rassicurazioni dell’assessore e degli uffici competenti”.

In confidenza privata il citato cittadino ragusano mi ha espresso un suo intento provocatorio: “Se il Comune non interviene, il marciapiede, lo faccio sistemare a spese mie!! Dopotutto la città dove abito “È anche MIA!!”

 

Marcello Digrandi

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