“Il caso”… Montalbano indaga.
Sicilia. 02/05/2018
Sulla “spiaggia di Montalbano”, a pochi passi dalla sua casa, nota e invidiata nel mondo, si è consumato un “giallo” che solo l’amato commissario potrebbe risolvere.
Una gara internazionale di triathlon – sequenza spettacolare di nuoto, bici e corsa – a Punta Secca, location televisivamente rinomata. Trecento partecipanti, non solo dalla Sicilia, ma da diversi paesi del mondo.
Dopo la partenza a nuoto, 2 km di traversata, le note dolenti si sono ben presto manifestate sulle pessime strade che costeggiano la riviera.
Auto in divieto di sosta, altre in transito tra i ciclisti, con grave pericolo per la sicurezza. Uno dei concorrenti in bici è stato investito, per fortuna senza gravissime conseguenze: il malcapitato se l’è cavata con escoriazioni in tutto il corpo ed una sospetta frattura.
Prima del traguardo fissato a 90 km i giudici hanno sospeso la manifestazione agonistica, denominata Trinacria Half, annullando la terza ed ultima frazione, la corsa a piedi, una sorta di mezzofondo atletico.
Gli organizzatori prontamente accusano: figuraccia internazionale, gara sospesa non per colpa nostra ma per l’inciviltà dei cittadini. Ma tra le cause – dell’inciviltà, e dello stop alla manifestazione – è stata indicata anche un’autovettura in spiaggia, che però pare fosse di servizio, proprio per la gara.
In ogni caso l’auto che ha investito il ciclista nei pressi dello svincolo per Punta Braccetto non poteva transitare: ha infranto un divieto.
Ma il Comune non ci sta e fa sapere, a sua volta, di non avere alcuna responsabilità. Gli inconvenienti segnalati ricadono nella competenza degli organizzatori.
Due verità a confronto. Un giallo appunto. Per fortuna vicino alla casa di Montalbano. Basterà, questa vicinanza almeno, a far sì che il caso sia risolto, come il talento narrativo di Camilleri puntualmente garantisce?